18/05/2003 - Ambientato nel clima rigido dell’Islanda, il film affronta il dramma della coscienza di una psichiatra divisa tra terapia e compassione

Presentato nella sezione "Un Certain Regard", Stormy Weather [+leggi anche:
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scheda film] è il secondo film di finzione di Solveig Anspach, nata in Islanda ma da vent`anni ormai residente in Francia. Il viaggio di una psichiatra belga in Islanda, verso la piccola isola vulcanica di Vestmannaeyjar (dove la Anspach stessa è nata), offre alla regista la possibilità di mostrare il dramma della coscienza che nasce dallo scontro tra la ragione professionale e il sentimento umano. La scrittrice e poetessa islandese Didda Jonsdottir, al suo esordio come attrice, interpreta in maniera sorprendente il ruolo della paziente, in un isolamento sottolineato dalle dure condizioni ambientali e atmosferiche.

"Sono passata da un film interiore come il mio precedente Haut les coeurs! ad uno che parla di amore, psichiatria e meteo", dice la regista. Costato 1,5 milioni di euro, il film ha visto la luce, dopo numerose vicissitudini, grazie ad una coproduzione franco-belga-islandese, nella quale sono intervenuti anche l`attore-regista Baltasar Kormàkur con la sua Blueyes Productions ed i fratelli Dardenne di Les Films du Fleuve. Le vendite internazionali sono affidate alla francese Mercure International.