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FINANZIAMENTI Francia

Madame Hyde di Serge Bozon per Arte France Cinéma

di 

- Nel cast Isabelle Huppert, Gérard Depardieu e Romain Duris. Arte France Cinéma coprodurrà anche Thierry de Peretti e Hafsia Herzi

Madame Hyde di Serge Bozon per Arte France Cinéma
Il regista Serge Bozon

Il quarto comitato di selezione del 2015 di Arte France Cinéma (presieduto da Olivier Père) ha scelto di impegnarsi nella coproduzione e nel pre-acquisto di tre progetti. Tra questi c’è Madame Hyde, il terzo lungometraggio di Serge Bozon dopo La France [+leggi anche:
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, presentati alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes nel 2007 e nel 2013. Il cineasta ritroverà una delle protagoniste del suo secondo capolavoro, Isabelle Huppert, che sarà affiancata da Gérard Depardieu e Romain Duris.

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Annunciato come una versione moderna, libera e femminile del celebre romanzo di Robert Louis Stevenson (Lo strano caso del dottor Jekyll e M. Hyde)sotto forma di una commedia fantastica sulle sfide dell’educazione al giorno d’oggi, i problemi dell’apprendimento scolastico e la relazione tra alunni e insegnanti, Madame Hyde si concentrerà su madame Géquil, una timida professoressa di una scuola professionale in periferia che dopo una brutta esperienza, si sente pervadere da una nuova e misteriosa energia. La sceneggiatura è firmata da Serge Bozon e la sua fedele collaboratrice Axelle Ropert, mentre la produzione è affidata a Les Films Pelléas.

Arte France Cinéma sarà partner di Une vie violente [+leggi anche:
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, secondo lungometraggio di Thierry de Peretti, notato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes nel 2013 con Apache [+leggi anche:
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. Scritta dal regista e Guillaume Bréaud, la sceneggiatura esplora una cronaca criminale e intima in Corsica e a Parigi tra il 1991 e il 2001. Esiliato a Parigi da un anno, Stéphane decide di tornare in Corsica, nonostante la minaccia di morte, per assistere al funerale di un suo amico d’infanzia che è stato assassinato. È l’occasione di riportare alla luce quello che gli è capitato, a lui, un piccolo borghese cresciuto a Bastia, tra la piccola delinquenza e la criminalità, tra la malavita e il radicalismo politico, passando per la clandestinità e l’esilio. Une vie violente sarà prodotta da Les Films Velvet.

Infine, Arte France Cinéma ha selezionato il progetto Bonnes Mères, il primo lungometraggio da regista di Hafsia Herzi (César 2008 come miglior promessa per Cous cous [+leggi anche:
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). Il film è ambientato in una zona popolare dei Quartieri nord di Marsiglia e la protagonista è una donna di una sessantina d’anni dall’inesauribile energia, che bada alla sua famiglia, ai nipoti e agli amici. Abdellatif Kechiche si occupa della produzione per conto di Quat'sous Films

Arte France Cinéma sostiene anche i prossimi film di Bruno Dumont, Bertrand Bonello, Olivier Assayas, Arnaud des Pallières, Mia Hansen-Løve, Alain Guiraudie, Paul Verhoeven, Sergeï Loznitsa, Alessandro Comodin, Mehmet Can Mertoglu, Whit Stillman, Kiyoshi Kurosawa, Samuel Maoz, Mohamed Diab, Axelle Ropert, Mikhaël Hers, Davy Chou, Caroline Deruas, Rayhana Obermeyer, Sacha Wolff, Michael Dudok de Wit, Jean-François Laguionie, et des soeurs Delphine e Muriel Coulin.

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(Tradotto dal francese)

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