20/05/2003 - Isabelle Huppert, Patrice Chéreau e Béatrice Dalle, una parata di stelle europee per Le temps du loup. Ma questa volta l’amatissimo regista austriaco non incanta la Croisette

SPECIALE CANNES 2003

Grande delusione per l'austriaco Michael Haneke e per la sua attrice Isabelle Huppert: presentato fuori concorso, Le Temps du Loup è stato accolto con i fischi della stampa durante la proiezione di oggi.
Allontanadosi dai temi scioccanti da lui prediletti, Michael Haneke si è impadronito del classico soggetto della sopravvivenza e dell'erranza che seguono a una catastrofe sconosciuta che ha messo sulla strada l'intera popolazione. Paura, crimine, fame, sete, disperazione e ripiegamento sulle antiche credenze in una campagna crepuscolare: sono gli ingredienti di un ritorno allo stato selvaggio che ritmano la fuga verso il Sud di una donna, Isabelle Huppert, e dei suoi due bambini.
Dopo un inizio interessante in cui l'oscurità inghiottisce letteralmente i protagonisti, il film sembra poi perdersi nel momento del ricongiungimento dei profughi in un accampamento. Risulta così svilito il super cast riunito per l'occasione: Patrice Chéreau, Béatrice Dalle, Olivier Gourmet. Una scelta artistica che secondo il cineasta doveva raccontare una storia che "comincia come quella di una famiglia, prima di trasformarsi in quella di una collettività, restando il più vicino possibile ad una frammentazione della realtà , senza troppe spiegazioni o esagerazioni".

Non potendo partecipare al concorso, a causa della presidenza della giuria affidata a Patrice Chéreau, Le temps des loups, realizzato con un budget di 8,8 milioni di euro, e con una produzione che ha riunito la Francia, la Germania e l'Austria, (Les Films du Losange - Bavaria Film - Wega Film), non è riuscito a convincere, nonostante le sue indiscusse qualità visive. Smacco inatteso per Haneke che con i suoi 6 film precedenti presentati sulla Croisette, è sempre riuscito a creare un evento.

(Tradotto dal francese)