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FILM / RECENSIONI Germania / Stati Uniti

Recensione: Cuckoo

di 

- Nell'eccentrico secondo lungometraggio di Tilman Singer, Hunter Schafer è un'adolescente tediosa in un hotel resort degli orrori

Recensione: Cuckoo
Hunter Schafer in Cuckoo

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… Non è che per caso questo film si offre come un'auto-recensione? Volendo allo stesso tempo che noi seguiamo la sua trama labirintica, mettiamo in dubbio l’equilibrio della sua costruzione e che ci sottomettettiamo alla più pura confusione, questa seconda fatica del regista tedesco Tilman Singer è una sicuro passo avanti verso la maturità dei classici cliché dell'horror, e con un lato di malinconia dell'epoca dello Zoom. Il cast, guidato da Hunter Schafer, famoso per Euphoria, e da Dan Stevens, è anche piuttosto prestigioso, ma questo film è piacevolmente diverso, e punta al multiplex, piuttosto che alla sala d'essai, anche se in definitiva è uno sforzo piuttosto imperfetto: un orologio a cucù con ingranaggi difettosi. Il film è stato presentato in anteprima a febbraio come proiezione speciale della Berlinale; quindi la settimana scorsa è stato presentato come parte della vetrina primaverile Next Wave del festival di Toronto.

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Come tutti gli ormai scontati personaggi dell'horror che non hanno mai visto un film come quello in cui si trovano, l'aspirante musicista tardo-adolescente Gretchen (Schafer) viene trasportata dal padre architetto Luis (Márton Csóskas) e dalla matrigna Beth (Jessica Henwick) - insieme alla sorellastra muta Alma (Mila Lieu) - in una località alpina da farti saltare i nervi sia per la bassa temperatura che per l'atmosfera generale. È presieduto dal chiaramente diabolico Herr König (Dan Stevens, che assapora e mette l'accento su ogni  consonante), per il quale Luis sta conducendo un'opera di riprogettazione e ristrutturazione. Ma aspettate, nel dettaglio più spaventoso del film, Alma (e successivamente altri personaggi) inizia a emettere un suono acuto e stridente che manda il mix audio in rosso, preceduto da alcuni secondi che rallentano e si invertono. Ovviamente lo stesso König non fa che tirare fuori un sottile flauto, intonando una piccola melodia; c'è un personaggio codificato come "buono" in questi film che potrebbe mai pensare di fare lo stesso?

La trama dissemina sempre più indizi, che suonano sempre più come un'ammucchiata di non sequitur che non si allineano ma a dare un senso. Quando Gretchen accetta con riluttanza un lavoro estivo alla reception dell'hotel, una donna incredibilmente atletica con occhiali da sole a occhi di gatto inizia a minacciarla e a perseguitarla. Da questo momento di pericolo si svela un retroscena barocco, mentre gli eventi precipitano nell'orrore bio-natale - e i paralleli ornitologici del titolo vengono alla ribalta - e König è la classica figura di scienziato pazzo che fa di tutto per nascondere i sui scopi depravati. Mentre lo spettatore segue l'arco narrativo, le elusive motivazioni dei personaggi promettono e alla fine negano lo svelamento di ulteriori informazioni, e non certo aiutati da un faticoso climax da sparatoria in corridoio alla James Cameron, ci ritroviamo ad assistere alla contraddizione di un film troppo ricco di elementi che alla fine chiede ancora di più, o di meno, per iniziare.

Luz [+leggi anche:
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, il precedente lungometraggio di Singer (che è stato presentato nell'ormai abbandonato Perspektive Deutsches Kino di Berlino), ha alimentato le attese per la sua futura carriera, con le sue immagini inquietanti e la sua narrazione che evocano una logica onirica simile a quella del duo art-horror belga Hélène Cattet e Bruno Forzani. Cuckoo è un film altrettanto adatto ai festival e solo più ricco di star, con quello che sarà sicuramente il primo dei tanti film di Schafer, ma è tutt'altro che "elevato", e il suo divertimento e la sua trama affiorano bruscamente e provocano i nostri sensi, come il richiamo di un uccello raro, prima di disperdersi, per non essere mai più ritrovati.

Cuckoo è una produzione tedesca e statunitense di Fiction Park e Waypoint Entertainment. Le vendite internazionali sono curate da Sierra/Affinity.

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(Tradotto dall'inglese)


Photogallery 17/02/2024: Berlinale 2024 - Cuckoo

10 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Hunter Schafer, Jessica Henwick, Tilman Singer, Marton Csokas
© 2024 Dario Caruso for Cineuropa - dario-caruso.fr, @studio.photo.dar, Dario Caruso

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