La academia de las musas acclamato a Siviglia
- L’ultimo esperimento di José Luis Guerín diventa il primo film spagnolo a ottenere il Giraldillo de Oro. Sul secondo gradino del podio, Le mille e una notte di Miguel Gomes

Dopo aver condannato gli attentati del giorno precedente a Parigi, José Luis Cienfuegos, direttore del XII Festival del Cinema Europeo di Siviglia, ha passato la parola, sabato 14 novembre, ai giurati che hanno letto i rispettivi verdetti. Nella Sezione Ufficiale si è imposto La academia de las musas [+leggi anche:
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intervista: José Luis Guerín
scheda film] del sempre sperimentale José Luis Guerín (leggi l’intervista): è la prima volta che un film spagnolo ottiene il premio più importante di questa manifestazione. Il Giraldillo de Plata è volato nel vicino Portogallo, per la trilogia – finanziata da Francia, Germania e Svizzera – di Miguel Gomes Le mille e una notte [+leggi anche:
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intervista: Miguel Gomes
scheda film].
Mentre il Premio Speciale della Giuria è stato attribuito a Rabin, The Last Day [+leggi anche:
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scheda film] (Israele) del veterano Amos Gitai, quello della miglior regia è andato all’italiano Roberto Minervini, alla guida del progetto tra il suo paese, la Francia e gli Stati Uniti The Other Side [+leggi anche:
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intervista: Roberto Minervini
scheda film], premiato anche per l’ottima fotografia di Diego Romero. Clotilde Courau è stata proclamata miglior attrice per il suo lavoro in In the Shadow of Women [+leggi anche:
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scheda film] (Francia), e Teo Corban miglior interprete maschile per il suo ruolo principale in One Floor Below [+leggi anche:
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intervista: Radu Muntean
scheda film], coproduzione tra Romania, Francia, Germania e Svezia che si è aggiudicata anche il trofeo della miglior sceneggiatura.
Nella sezione Las Nuevas Olas, la giuria ha premiato Pozoamargo [+leggi anche:
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intervista: Enrique Rivero
scheda film] (leggi la recensione), una coproduzione tra Messico e Spagna diretta da Enrique Rivero (leggi l’intervista), per “la franchezza del suo spessore morale e la qualità della sua proposta estetica e tecnica”; il premio speciale Las Nuevas Olas è andato a Berserker [+leggi anche:
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intervista: Pablo Hernando
scheda film] (leggi la recensione) di Pablo Hernando (leggi l’intervista), “perché rappresenta uno stimolo a un cinema spagnolo differente”; menzione d’onore a Dead Slow Ahead [+leggi anche:
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intervista: Mauro Herce
scheda film] (leggi la recensione), documentario franco-spagnolo firmato da Mauro Herce, che dimostra “potenza visiva e sonora, audacia narrativa e purezza cinematografica”. In Las Nuevas Olas no fiction si è imposto The Event [+leggi anche:
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scheda film] (Olanda-Belgio) di Sergei Loznitsa, per il “suo ampio e complesso contesto politico”, con menzione molto speciale a No Home Movie [+leggi anche:
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scheda film] (Belgio, Francia) della recentemente scomparsa Chantal Akerman.
La giuria FIPRESCI ha riconosciuto lo spagnolo Transeúntes, di Luis Aller, come miglior film della competizione ufficiale Resistencias; il Giraldillo Junior è andato al film d’animazione Yoko y sus amigos (Spagna/Russia); il pubblico ha votato in maggioranza per Mustang [+leggi anche:
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intervista: Deniz Gamze Ergüven
scheda film]; e il premio Eurimages alla miglior coproduzione europea è stato assegnato a The Lobster [+leggi anche:
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Q&A: Yorgos Lanthimos
scheda film] di Yorgos Lanthimos.
(Tradotto dallo spagnolo)
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