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FESTIVAL Francia

Entrevues Belfort spegne 30 candeline

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- Inizia domani la 30ma edizione del festival specializzato nel giovane cinema indipendente e innovativo

Entrevues Belfort spegne 30 candeline
Sac la mort di Emmanuel Parraud

In linea con la sua linea editoriale incentrata sull’innovazione cinematografica, il Festival Entrevues di Belfort festeggerà il 30mo compleanno dal 28 novembre al 6 dicembre. I festeggiamenti includeranno in particolare una retrospettiva chiamata Cadavres exquis per la quale 30 cineasti che hanno fatto la storia della manifestazione (in particolare Yorgos Lanthimos, Miguel Gomes, Jafar Panahi, Abderrahmane Sissako, Pedro Costa, Alain Gomis, Sébastien Lifshitz, Patricia Mazuy, Nicolas Philibert e Joao Pedro Rodrigues) hanno accettato di partecipare al celebre gioco surrealista scegliendo un film a partire dall’ultima immagine di un altro film.

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Nel programma del festival risplende un concorso internazionale di 12 lungometraggi. Tra essi si distingue Sac la mort [+leggi anche:
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 di Emmanuel Parraud (notato a Cannes nel 2009, nella selezione dell’ACID, con il suo primo lungometraggio Avant-poste). Svolgendosi su un’isola della Réunion al giorno d’oggi dove stregoneria e simboli pervadono il quotidiano, il film racconta le disavventure di Patrice che passa una bruttissima giornata: non solo viene a sapere dalla bocca dello stesso assassino che suo fratello è stato decapitato, ma si vede in seguito espulso dal suo paese…

Sono in concorso anche Self-Portrait of a Dutiful Daughter [+leggi anche:
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della romena Ana Lungu, John From [+leggi anche:
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del portoghese Joao Nicolau, la coproduzione algerino-francese Dans ma tête un rond-point [+leggi anche:
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di Hassen Ferhani e il documentario francese Bienvenue à Madagascar di Franssou Prenant. Un concorso completato da titoli provenienti da Stati Uniti, Messico, Israele, Cina e Giappone.

In proiezione speciale saranno presentati tra gli altri L'Accademia delle muse [+leggi anche:
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intervista: José Luis Guerín ­
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di José Luis Guerin, 21 Nights With Pattie [+leggi anche:
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di Arnaud e Jean-Marie Larrieu, Gaz de France [+leggi anche:
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di Benoit Forgeard, The Treasure [+leggi anche:
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intervista: Corneliu Porumboiu
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di Corneliu Porumboiu, C'est l'amour [+leggi anche:
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di Paul Vecchiali e The Woods Dreams Are Made of [+leggi anche:
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di Claire Simon. Da notare anche una masterclass “Comporre per il cinema” (con il regista Serge Bozon), La Fabbrica con Otar Iosseliani come ospite, un’integrale Bong Joon-ho e la settima edizione del sostegno alla post-produzione [Film in corso] che vedrà una giuria presieduta da Carlo Chatrian (direttore artistico del Festival di Locarno) decidere tra La Papesse Jeanne [+leggi anche:
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di Jean Breschand e i documentari La Nouvelle Medellin di Catalina Villar, Un ami de Sibérie di Yuki KawamuraLa Terre ferme di Laurent Aït Benalla.

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(Tradotto dal francese)

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