The Fourth Direction vince il Festival del Film D'Autore di Belgrado
- Corneliu Poromboiu ha portato a casa il premio alla Miglior Regia per The Treasure alla 21ma edizione del festival serbo

La co-produzione indo-francese The Fourth Direction [+leggi anche:
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scheda film] di Gurvinder Singh ha vinto il Grand Prix "Aleksandar Saša Petrović" al 21° Festival del Film D'Autore di Belgrado (27 novembre-8 dicembre). Il secondo lungometraggio del regista indiano, che ruota attorno al movimento separatista Punjab del 1984, è stato presentato in anteprima mondiale a Cannes, nella sezione Un Certain Regard. Lo scorso fine settimana ha inoltre vinto il Premio al Miglior Film Asiatico al 26° Singapore International Film Festival.
Singh era presente per ritirare il premio, che comprende €5.000, conferito dalla giuria composta dal regista serbo Pavle Vučković, dallo sceneggiatore e regista croato Ognjen Sviličić e da Rasha Salti, programmatrice internazionale del Toronto International Film Festival.
La giuria ha assegnato una Menzione Speciale a Chevalier [+leggi anche:
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scheda film], mentre Corneliu Poromboiu ha ricevuto il Premio alla Miglior Regia per The Treasure [+leggi anche:
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scheda film]. Il Premio "Slavko Vorkapić" per la Sequenza Più Cinematografica, del valore di $2.000, è andato a Aleksei German per Under Electric Clouds [+leggi anche:
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La competizione principale comprendeva anche Il Figlio di Saul [+leggi anche:
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scheda film] e Family dello sceneggiatore e regista Sasa Radojevic, che ha avuto la sua anteprima mondiale al festival.
Quest'anno, l'evento ha introdotto un'altra sezione competitiva, The Brave Balkans, "uno spazio per la libertà d'espressione artistica, l'audacia e l'immaginazione", secondo l'autore e regista Srdan Golubovic, presidente del consiglio del festival. La selezione consisteva di film di finzione, documentari e film sperimentali di ogni lunghezza provenienti da Serbia, Romania, Croazia e Grecia, e la giuria, composta dai registi Ivana Mladenović (Romania), Jan Cvitkovič (Slovenia) e Maja Miloš (Serbia), ha deciso di premiare Archipelagos, Naked Granites, un titolo sperimentale franco-greco di 25 minuti di Daphné Hérétakis.
La sezione non competitiva Bande à Part, "una cartografia di dominazioni e ribellioni", secondo il programmatore, autore e regista Vladimir Perišić, ha presentato titoli quali Embrace of the Serpent, Le Mille E Una Notte [+leggi anche:
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scheda film] e Balkan Inventory.
Il programma speciale Debutants - Storia del Film d'Autore ha proiettato i film d'esordio di Claude Chabrol, Roman Polanski, Jiří Menzel, Terrence Malick, Víctor Erice, Luchino Visconti, Federico Fellini e Ivica Matić, mentre alcune retrospettive sono state dedicate alla leggenda jugoslava del documentario Krsto Škanata e all'autore-regista Boro Drašković, nonché ai cortometraggi di Jan Cvitkovič.
La piattaforma educativa e di networking Balkan Film Connection (BFC) ha presentato la sua seconda edizione quest'anno, sotto il titolo "L'Arte di Raccontare Storie". Otto registi provenienti dal sud-est Europa, con opere prime in fase di sviluppo, hanno preso parte a cinque giorni intensi di conferenze, incontri individuali, dibattiti e proiezioni di film sotto la guida di Leila Stieler e Srdjan Koljević.
Infine, la sezione pubblica del BFC comprendeva una presentazione di ACID (Associazione Francese Registi) da parte della sua direttrice esecutiva, Fabienne Hanclot, i casi studio di Land and Shade con César Augusto Acevedo e di Frenzy con Emin Alper, e una tavola rotonda dal titolo "Cos'è l'Audacia nel Cinema Balcanico".
(Tradotto dall'inglese)
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