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GOLDEN GLOBES 2016

L’Ungheria in corsa con Il figlio di Saul

di 

- L’opera prima di Laszlo Nemes prosegue il suo incredibile cammino e concorre al Golden Globe del miglior film in lingua straniera

L’Ungheria in corsa con Il figlio di Saul
Il figlio di Saul di Laszlo Nemes

Per la terza volta nella storia dei Golden Globes, un cineasta ungherese figura tra i nominati per il titolo di miglior film in lingua straniera. Vincitore del Grand Prix del 68ème Festival di Cannes, Il figlio di Saul [+leggi anche:
recensione
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Q&A: László Nemes
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di László Nemes è infatti tra i cinque lungometraggi che si disputeranno il trofeo che sarà attribuito il 10 gennaio prossimo dalla Hollywood Foreign Press Association.

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Prodotto da Gábor Sipos e Gábor Rajna per Laokoon Filmgroup, con il sostegno dell’Hungarian Film Fund, della Résidence de la Cinéfondation del Festival di Cannes, del Sarajevo Cinelink e del Jerusalem Film Lab, Il figlio di Saul è stato venduto in tutto il mondo dalla società francese Films Distribution. Anche candidato del suo paese per i prossimi Oscar, è stato già distribuito con successo in Ungheria (da Mozinet con più di 90 000 spettatori, un risultato eccezionale su questo mercato per un film d’autore di questo tipo), in Francia (da Ad Vitam per 186 000 entrate, finora, giacché il film è ancora nelle sale), in Belgio, Paesi Bassi e Grecia. Uscirà in Spagna il 15 gennaio, in Polonia il 22 gennaio, in Italia il 27 gennaio, in Svezia il 12 febbraio, nella Repubblica Ceca il 18 febbraio, in Norvegia il 19 febbraio, in Danimarca il 25 febbraio e nel Regno Unito il 1° aprile.

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(Tradotto dal francese)

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