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PREMI Svezia

A Man Called Ove e Drifters entrambi nominati a sei Guldbagge

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- Il premio cinematografico nazionale svedese sarà assegnato durante una cerimonia televisiva al Cirkus di Stoccolma il 18 gennaio

A Man Called Ove e Drifters entrambi nominati a sei Guldbagge
A Man Called Ove di Hannes Holm

A Man Called Ove del regista svedese Hannes Holm, che ha registrato un'apertura record per un film svedese il 25 dicembre (il 5 gennaio aveva già superato i 654.000 spettatori), è anche uno dei favoriti per il Guldbagge, premio cinematografico nazionale svedese, che sarà annunciato in una cerimonia televisiva su SVT al Cirkus di Stoccolma il 18 gennaio.

Secondo lo Swedish Film Institute, l'adattamento cinematografico del best-seller dell'autore svedese Fredrik Backman e Drifters [+leggi anche:
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dell'emergente Peter Grønlund sono stati entrambi nominati in sei categorie - A Man Called Ove, tra gli altri, per Miglior Film, Miglior Attore (Rolf Lassgård) e Miglior Attrice Non Protagonista (Bahar Pars) e Drifters per Miglior Regia (Peter Grönlund) e Miglior Attrice (Malin Levanon). Due film sono nominati in cinque categorie: White People [+leggi anche:
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di Lisa Aschan e il vincitore dell'Orso di Cristallo di Berlino My Skinny Sister [+leggi anche:
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intervista: Sanna Lenken
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di Sanna Lenken.

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A Man Called Ove narra di un vecchio scontroso (Lassgård), che ha rinunciato a tutti, compreso se stesso, finché il suo approccio negativo non viene messo alla prova da una nuova famiglia che si trasferisce nella casa accanto. La società di vendite internazionale TrustNordisk ha finora concesso in licenza il film in Germania, Austria (Concorde), Paesi Bassi, Lussemburgo, Belgio (September), Svizzera (Praesens), Ungheria (Vertigo), Estonia (Estin) e Corea (Sidus).

Sceneggiato dallo stesso Grönlund, il debutto del regista, Drifters - premiato al Festival di San Sebastián - è descritto come un thriller drammatico socio-politico sulla lotta alla sopravvivenza in una società priva di solidarietà e di responsabilità. Malin Levanon interpreta una pusher di strada che inganna altri criminali in un affare di droga e trova rifugio presso una residenza illegale fuori città, con un gruppo di persone che si ostina a vivere secondo le proprie regole.

Le nomination (decise dai 36 membri della giuria dei Guldbagge) sono state un trionfo per la casa di produzione svedese Tre Vänner, che ne ha totalizzate un numero record di otto - sei per A Man Called Ove, e una ciascuna per The Master Plan [+leggi anche:
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di Alain Darborg e JerryMaya's Detective Agency – Stella Nostra di Walter Söderlund. "Lo vediamo come risultato della nostra strategia: produrre film che raggiungono un vasto pubblico, e allo stesso tempo mantenere una qualità elevata", ha dichiarato Fredrik Wikström Nicastro, amministratore delegato di Tre Vänner.


Di seguito la lista completa dei nominati ai Guldbagge 2016:

Miglior Film
The Here After [+leggi anche:
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– Magnus von Horn
A Man Called Ove – Hannes Holm
My Skinny Sister [+leggi anche:
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– Sanna Lenken

Miglior Regia
Magnus von Horn – The Here After
Sanna Lenken – My Skinny Sister
Peter Grönlund – Drifters [+leggi anche:
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Miglior Attrice Protagonista
Shima Niavarani – She's Wild Again Tonight
Malin Levanon – Drifters
Felice Jankell – Young Sophie Bell

Miglior Attore Protagonista
Rolf Lassgård – A Man Called Ove
Ulrik Munther – The Here After
Filip Berg – Eternal Summer

Miglior Attrice Non Protagonista
Bahar Pars – A Man Called Ove
Eva Melander – Flocking [+leggi anche:
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Amy Deasismont – My Skinny Sister

Miglior Attore Non Protagonista
Issaka Sawadogo – White People [+leggi anche:
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Mats Blomgren – The Here After
Henrik Dorsin – Flocking

Miglior Sceneggiatura Originale
Sanna Lenken – My Skinny Sister
Ronnie Sandahl – Underdog [+leggi anche:
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intervista: Ronnie Sandahl
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Peter Grönlund – Drifters

Miglior Fotografia
Linda Wassberg – White People
Göran Hallberg – A Man Called Ove
Gösta Reilan – Flocking

Miglior Montaggio
Hanna Lejonqvist – My Skinny Sister
Anders Teigen – My Life My Lesson
Kristoffer Nordin – Drifters

Migliori Costumi
Camilla Thulin – A Holy Mess [+leggi anche:
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Stella J Hox – Kim
Mia Andersson – Drifters

Miglior Sonoro
Andreas Franck – White People
Andreas Franck – The Master Plan [+leggi anche:
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Patrik Strömdahl e Jan Alvermark – She’s Wild Again Tonight

Miglior Trucco
Jenny Fred – The Circle [+leggi anche:
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e White People
Eva von Bahr e Love Larson – A Man Called Ove

Miglior Colonna Sonora
Benny Andersson – The Circle
Jon Ekstrand – White People
Lisa Holmqvist – Flocking

Miglior Scenografia
Ulrika Fredriksson – There Ought to Be Rules
Matilda Afzelius – A Holy Mess
Kajsa Severin – Drifters

Migliori Effetti Speciali
IXOR – The Circle
Torbjörn Olsson – A Man Called Ove
Torbjörn Olsson, Fredrik Pihl, Robert Södergren and Joel Sundberg – JerryMaya's Detective Agency - Stella Nostra

Miglior Cortometraggio
Audition – Lovisa Sirén
Kung Fury –David Sandberg
Northern Great Mountain –Amanda Kernell

Miglior Documentario
Every Face Has a Name [+leggi anche:
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–Magnus Gertten
Detained–Anna Persson e Shaon Chakraborty
Ingrid Bergman, In Her Own Words – Stig Björkman

Miglior Film Straniero
Carol [+leggi anche:
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– Todd Haynes (Regno Unito/USA)
Leviathan [+leggi anche:
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–Andrey Zvyagintsev (Russia)
Timbuktu [+leggi anche:
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– Abderrahmane Sissako (Francia/Mauritania)

Premio del Pubblico
A Holy Mess –Helena Bergström
A Man Called Ove
–Hannes Holm
Heaven on Earth [+leggi anche:
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– Kay Pollak

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(Tradotto dall'inglese)

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