The Pills - Sempre meglio che lavorare: il salto dal web al cinema di tre eterni adolescenti
- Oggi in sala il film delle webstar Luca Vecchi, Matteo Corradini e Luigi Di Capua, prodotto da Valsecchi. In arrivo anche Se mi lasci non vale di Vincenzo Salemme e Il figlio di Saul
C’è chi è disposto a tutto pur di non lasciare il posto fisso, e chi di andare a lavorare non ha la minima intenzione. Una cosa è certa: in Italia, il lavoro è sempre più una questione da ridere. Mentre Checco Zalone continua a macinare incassi col suo ritratto di impiegato statale irremovibile (ad oggi, Quo vado? [+leggi anche:
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scheda film] ha sfondato il tetto dei 60 milioni di incasso), lo stesso produttore Pietro Valsecchi lancia questo giovedì nelle sale, sempre con Medusa, un’altra commedia che scherza sul lavoro: The Pills - Sempre meglio che lavorare [+leggi anche:
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“Una vita con la sveglia alle 7.30 non merita di essere vissuta” è il motto di Luca Vecchi, Matteo Corradini e Luigi Di Capua – alias The Pills, il celebre trio di webstar da oltre 20 milioni di visualizzazioni su Youtube – per il loro debutto al cinema (la regia è di Luca Vecchi). Amici d’infanzia, Luca, Matteo e Luigi, prossimi ai trent’anni, non hanno alcuna intenzione di crescere, tantomeno di abbandonare il tavolino della cucina (lo stesso dei loro filmati online) attorno al quale sono soliti sparare idiozie, fumare canne e bere litri di caffè. Ma il lavoro, quando meno te l’aspetti, viene a bussare alla porta, e per i nostri tre eterni adolescenti sarà difficile resistere alle sue tentazioni. Una commedia molto giovane, molto romana, ma anche uno spaccato inquietante dei trentenni di oggi, senza prospettive. Da questo giovedì in 270 sale.
Altra generazione, altra comicità per il secondo film italiano in uscita oggi, Se mi lasci non vale [+leggi anche:
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scheda film] di Vincenzo Salemme, una commedia sull’amicizia e l’amore, classica, semplice e leggera, con protagonisti due uomini affranti (uno è Salemme, l’altro è Paolo Calabresi), abbandonati dalle rispettive compagne e determinati a fargliela pagare. Nel cast, anche Serena Autieri e Tosca d’Aquino, oltre a Carlo Buccirosso nel ruolo di uno spassoso attore teatrale di serie b che aiuterà i due uomini a ordire la loro vendetta. Alla sceneggiatura ha collaborato Paolo Genovese; in 300 sale con Warner. Terza uscita italiana, Il paese dove gli alberi volano [+leggi anche:
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scheda film], il doc di Davide Barletti e Jacopo Quadri sui 50 anni dell’Odin Teatret di Eugenio Barba, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia (vedi l’intervista) e distribuito da Wanted.
L’unica uscita europea della settimana è il pluripremiato Il figlio di Saul [+leggi anche:
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Q&A: László Nemes
intervista: László Rajk
scheda film] dell’ungherese László Nemes, fresco vincitore di un Golden Globe e favorito nella corsa al prossimo Oscar del miglior film straniero, che Teodora lancia in 40 schermi. Dagli Stati Uniti arrivano invece Steve Jobs [+leggi anche:
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scheda film], con Michael Fassbender (Universal, 300 schermi) e l’horror comedy Piccoli brividi (Warner, 190 sale). Dal Venezuela, infine, il film vincitore del Leone d’oro a Venezia, Ti guardo - Desde allà, che Cinema porta in 30 sale.