Météore Films lancia Suite armoricaine
- Prima uscita per la società di distribuzione fondata da Mathieu Berthon che ha nella sua line-up anche l'Orso d'Oro berlinese Fuocoammare
Ex di Les Films du Losange dove ha lavorato dal 2004 al 2013, Mathieu Berthon ha fondato l’anno scorso la società Météore Films che distribuisce oggi il suo primo titolo nelle sale francesi: Suite armoricaine [+leggi anche:
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scheda film]. Scoperto in competizione a Locarno dove ha ottenuto il premio Fipresci e selezionato anche a Rotterdam, il secondo lungometraggio della talentuosa e originale Pascale Breton è lanciato questo mercoledì in 35 copie dopo una pre-uscita la settimana scorsa nella regione Bretagna. "E’, a mio parere, una grandissima regista che è ancora un po’ sconosciuta e che riesce a superare le difficoltà produttive per realizzare film di una grande ambizione artistica" sottolinea Mathieu Berthon.
Météore Films distribuirà altri due film quest’anno: il 28 settembre uscirà Fuocoammare [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
scheda film] dell’italiano Gianfranco Rosi, recente vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino, e il 30 novembre arriverà Between Fences [+leggi anche:
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scheda film] di Avi Mograbi, presentato sempre alla Berlinale, nella sezione Forum e che aprirà il prossimo Festival Cinéma du Réel (a Parigi dal 18 al 27 marzo). Si tratta in questo caso di due documentari, il che non costituisce una linea editoriale specifica per Météore Films. "Poco importa la forma, che sia fiction o documentario" spiega Mathieu Berthon "quello che conta per me è la coerenza artistica, l’approccio estetico e l’impegno. Ciò che mi stimola è il gusto degli autori e la volontà di accompagnarli, così come i produttori, come ho imparato a fare presso Les Films du Losange. La distribuzione è un mestiere appassionante e difficile, un’avventura umana e collettiva al servizio di un’opera".
Sulla questione del panorama della distribuzione indipendente francese molto competitivo e sottoposto a importanti pressioni congiunturali, la guida di Météore Films ha un’opinione piuttosto ottimista. "Non sono ingenuo e il mio entusiasmo non mi impedisce di essere realista, ma in Francia si ha sempre la tendenza a vedere il bicchiere mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno. Quando si parla di concorrenza, io vi vedo la diversità. Sono un cinefilo e penso che più film belli si vedono, più si ha voglia di vederne altri. Certo, escono molti film, ma in Francia abbiamo la fortuna di avere un sistema di finanziamento che permette di produrre autori da tutto il mondo. C’è poi una forma di responsabilità collettiva per farli vivere in sala e molti esercenti condividono questo punto di vista. Semplicemente, i film sono diversi e bisogna curarli in modo diverso. Non tutti hanno gli stessi mezzi economici per esistere, ma la risposta è forse un tempo di esposizione un po’ diverso, ad esempio più settimane di programmazione con qualche proiezione al giorno".
(Tradotto dal francese)
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