email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PRODUZIONE Albania / Kosovo

Gjergj Xhuvani ultima Distant Angels

di 

- Il regista albanese esamina la guerra del Kosovo del 1999 in un film interpretato da Rinaldo Rocco e Teuta Krasniqi, prodotto dall'albanese On Film Production e dalla kosovara Buka Film

Gjergj Xhuvani ultima Distant Angels
Il regista Gjergj Xhuvani sul set di Distant Angels

La post-produzione è terminata per il quarto film del regista albanese Gjergj Xhuvani, Distant Angels (Engjejt jane Larg). Il regista, sceneggiatore e scrittore, nato e vissuto a Tirana, ha diretto diversi cortometraggi (come Funeral Business, selezionato al Festival di Venezia 1998) e diversi lungometraggi, compresi Slogans (2001, primo film albanese ad essere presentato al Festival di Cannes, selezionato nella Quinzaine des Réalisateurs e vincitore del Premio della Gioventù, nonché rappresentante albanese agli Oscar), Dear Enemy (2004, vincitore del Sundance/NHK International Filmmakers Award durante la fase di sviluppo e proiettato a Sarajevo) e East, West, East: The Final Sprint [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
(2009, rappresentante dell'Albania agli Oscar).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Dopo aver raccontato di un remoto villaggio albanese durante la dittatura comunista, di una piccola e inaspettata comunità durante l'occupazione nazista dell'Albania nel 1943 e di una squadra di ciclisti albanesi che va in Francia per prendere parte a un torneo, nei suoi precedenti film, rispettivamente, Distant Angels vede Xhuvani affrontare il tema della guerra del Kosovo del 1999. Scritto dallo stesso regista, il film racconta la storia di due destini che si intrecciano in quest'atmosfera caotica: quello di Mario, prete italiano che si rifiuta di abbandonare una dozzina di orfani albanesi affidati a lui in un orfanotrofio minacciato dai bombardamenti, e quello di Hana, una giovane donna che lascia la sua vita da prostituta in Italia per farsi strada attraverso le zone di guerra dei Balcani nella speranza di trovare la figlia scomparsa. Abbandonata in un villaggio in lotta, Hana giunge finalmente all'orfanotrofio di Mario, dove viene accolta calorosamente sia dai bambini in difficoltà, per i quali finisce per diventare una madre, che dal sacerdote italiano, che si ritrova diviso tra la sua fede e l'attrazione fisica ed emotiva che ha per lei.

I ruoli principali sono interpretati dall'attore italiano Rinaldo Rocco (già visto in Un Delitto Impossibile di Antonello Grimaldi, Nessuna Qualità Agli Eroi [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
di Paolo Franchi e nella serie TV americana Hannibal, con Mads Mikkelsen) e l'attrice kosovara Teuta Krasniqi. Il cast comprende anche Nicola del Buono, Nik Xhelilaj, Ndricim Xhepa e Fatmir Spahiu, che è anche un produttore, tra gli altri. Giorgio Fantini è il direttore della fotografia, Paolo Marzoni il montatore, e Marco Biscarini e Daniele Furlati hanno composto la colonna sonora originale.

Il film è prodotto da Dritan Huqi per la società albanese On Film Production e Fatmir Spahiu per la società kosovara Buka Film. Il film ha ricevuto il sostegno dell'Albanian National Film Center, del Kosovo Cinematography Center (KCC) e della Radio Televisione Nazionale Albanese, così come dell'italiana Mantova Film Commission e della Cineteca di Bologna.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy