Line-up cannense extra-large per Doc & Film International
- Tra gli assi nella manica, Chouf e Hissène Habré, une tragédie tchadienne in Selezione ufficiale, e Les vies de Thérèse alla Quinzaine
Sull’onda di un European Film Market iper fruttuoso e chiusosi in bellezza con l’Orso d’Oro berlinese a Fuocoammare [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
scheda film] di Gianfranco Rosi, la società francese di vendite Doc & Film International si presenterà ben armata al Marché du Film del 69° Festival di Cannes (dall’11 al 22 maggio 2016). Nella line-up figurano due film che saranno svelati in proiezione speciale della Selezione ufficiale, un titolo alla Quinzaine des réalisateurs, due lungometraggi a Cannes Classics e uno nel programma alternativo dell'ACID.
Sulla Croisette, la squadra di Daniela Elstner punterà sul documentario Hissène Habré, une tragédie tchadienne [+leggi anche:
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scheda film] (Hissein Habre, A Chadian Tragedy) di Mahamat-Saleh Haroun. Premio speciale della giuria a Venezia nel 2006 con Daratt [+leggi anche:
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scheda film] e premio della giuria a Cannes nel 2010 con Un homme qui crie [+leggi anche:
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scheda film], il cineasta che aveva anche partecipato alla competizione cannense nel 2013 con Grisgris [+leggi anche:
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scheda film] ha stavolta abbandonato la finzione per un documentario che avrà la sua prima mondiale in proiezione speciale della Selezione ufficiale. Una produzione Pilifilms (con Goï-Goï Productions e Arte France) che incontra i sopravvissuti del regime dell’ex dittatore ciadiano Hissène Habré, arrestato in Senegal nel 2013 e giudicato l’anno scorso per crimini contro l'umanità.
Prima mondiale sempre in proiezione speciale della Selezione ufficiale per Chouf [+leggi anche:
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scheda film] di Karim Dridi (leggi la news) che segue un giovane studente imbarcatosi nel traffico di droga a Marsiglia e che scala rapidamente la gerarchia dei dealer locali, in una spirale crescente di violenza (produzione: Tessalit Productions e Mirak Films).
Doc & Film vende anche Les vies de Thérèse [+leggi anche:
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scheda film] (The Lives of Therese) di Sébastien Lifshitz, selezionato alla Quinzaine des réalisateurs. Prodotto da Agat Films & Cie, questo documentario è centrato sulla militante femminista Thérèse Clerc che compariva nel film precedente del cineasta, Les invisibles [+leggi anche:
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scheda film] (César 2013 del miglior documentario).
In line-up figurano inoltre due documentari nel programma Cannes Classics della Selezione ufficiale: Hospital dell’americano Frederick Wiseman e Bernadette Lafont, et Dieu créa la femme (Bernadette Lafont, and God Created The Free Woman) della francese Esther Hoffenberg. Si segnalano poi il documentario franco-coreano Madame B, histoire d'une nord-coréenne [+leggi anche:
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scheda film] (Mrs B. A North-Korean Woman) di Jero Yun nel programma alternativo dell’ACID, il film di finzione Jamais contente [+leggi anche:
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scheda film] della francese Emilie Deleuze (menzione speciale a Berlino nella sezione Generation Kplus) nel menù Cannes Junior, e il documentario musicale French Wave di Julien Starke come evento speciale al Doc Corner/Producers Network. Il tutto senza dimenticare le proiezioni di mercato per i documentari Tadmor [+leggi anche:
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scheda film] del duo Monika Borgmann - Lokman Slim (una produzione dal Libano, Francia e Svizzera premiata lo scorso weekend a Visions du Réel), Everything Under Control dell’austriaco Werner Boote e il selezionato berlinese Between Fences [+leggi anche:
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scheda film] di Avi Mograbi, oltre al lungometraggio di finzione Le coeur régulier [+leggi anche:
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scheda film] della belga Vanja d'Alcantara.
(Tradotto dal francese)