Il mercato francese dell’animazione nel 2014
- Il CNC svela ad Annecy le tendenze di un settore molto dinamico in Francia, dalla produzione alle sale
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In occasione della 55ma edizione del Festival internazionale del film d’animazione di Annecy (dal 15 al 20 giugno 2015 - leggi l'articolo), il CNC ha svelato oggi le cifre 2014 di un settore in cui la Francia dà prova di un grande dinamismo e di una creatività riconosciuti a livello internazionale, dalla formazione (in particolare la scuola dei Gobelins) agli esperti degli effetti speciali (attraverso società come Buf Compagnie, Mikros Image o Illumination Mac Guff), passando per la produzione di lungometraggi per il cinema e un pubblico ghiotto di animazione. Tutta una filiera che Frédérique Bredin, presidente del CNC, intende continuare a sostenere: "L’obiettivo è di proseguire nel supporto di tutti gli stadi della creazione, ma anche di affiancare i produttori nello sviluppo di nuove opere che permettano alla Francia di restare competitiva nel settore".
C’è da dire che i film d’animazione sono particolarmente efficaci in sala, visto che pur avendo rappresentato solo il 4,4 % dei lungometraggi usciti in Francia nel 2014, hanno ottenuto il 12,4 % delle entrate dell’anno. La produzione francese d’animazione ha attirato l’anno scorso 5,04 milioni di spettatori in patria con sei film tra cui Minuscule - La valle delle formiche perdute [+leggi anche:
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scheda film] (1,5 milione) e Asterix e il regno degli dei [+leggi anche:
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scheda film] (2,68 milioni). Da notare che i titoli d’animazione beneficiano di un ampio numero di copie in uscita in Francia (una media di 358 cinema l’anno scorso per il lancio di titoli nazionali inediti) e di grandi campagne promozionali (l’investimento pubblicitario lordo di un film d’animazione – considerate tutte le nazionalità – ammonta a 1.489.000 € contro i 769.100 € di tutti i generi messi insieme).
Queste opere hanno anche il vantaggio di essere facilmente esportabili: i lungometraggi d’animazione francesi hanno registrato 3,46 milioni di entrate all'estero nel 2014 e hanno totalizzato nel mondo il 45,6 % dei loro ingressi nel periodo 2005-2014.
La produzione cinematografica francese 2014 ha incluso nove lungometraggi d’animazione (di cui quattro produzioni 100 % francesi) con un budget medio di 7,85 M€ e un finanziamento garantito per il 38,7 % da apporti stranieri, il 22,5 % dai mandati di distribuzione e l’11,6 % dai canali televisivi. I paesi che hanno coprodotto titoli d’animazione con la Francia l’anno scorso sono il Belgio, il Canada, i Paesi Bassi, la Polonia, la Romania e la Svizzera.
Da notare che tre dei nove film prodotti l’anno scorso sono in programma questa settimana in concorso ad Annecy: Tout en haut du monde [+leggi anche:
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scheda film] di Rémi Chayé (articolo), Adama [+leggi anche:
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scheda film] di Simon Rouby e Mune, le gardien de la lune [+leggi anche:
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scheda film] del duo Alexandre Heboyan - Benoît Philippon. E altre tre produzioni francesi 2014 sono presenti con una proiezione speciale per The Magic Mountain [+leggi anche:
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scheda film] della rumena Anca Damian (articolo), Ma vie de Courgette [+leggi anche:
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intervista: Claude Barras
scheda film] di Claude Barras (articolo) al Work in progress e un incontro dedicato a The Red Turtle [+leggi anche:
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scheda film] dell’olandese Michaël Dudok de Wit.
Per consultare e scaricare la versione integrale dello studio del CNC, clicca qui.
(Tradotto dal francese)
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