La Palma d'Oro a I, Daniel Blake
- CANNES 2016: L'inglese Ken Loach entra nella schiera dei doppi vincitori. Nel palmarès, anche Assayas, Mungiu, Arnold, Dolan e Farhadi
L'inglese Ken Loach (79 anni) è entrato questa sera nella leggenda del Festival di Cannes aggiudicandosi la seconda Palma d'Oro della sua carriera con il commovente e incisivo I, Daniel Blake [+leggi anche:
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scheda film]. Già vincitore nel 2006 con Il vento che accarezza l’erba [+leggi anche:
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intervista: Ken Loach
intervista: Rebecca O’Brien
scheda film], il cineasta diventa l’ottavo cineasta ad aver ricevuto due Palme d’Oro conFrancis Ford Coppola, Michael Haneke, Shohei Imamura, Bille August, Emir Kusturica e i fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne.
Il cinema europeo ha avuto il suo posto d’onore nel palmarès della 69a edizione anche con il premio della regia attribuito ex æquo a Personal Shopper [+leggi anche:
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intervista: Artemio Benki
intervista: Olivier Assayas
scheda film] del francese Olivier Assayas e a Graduation [+leggi anche:
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Q&A: Cristian Mungiu
intervista: Cristian Mungiu
scheda film] del rumeno Cristian Mungiu, e il Premio della Giuria (il terzo della sua carriera sulla Croisette) ottenuto dall’inglese Andrea Arnold con il vibrante American Honey [+leggi anche:
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Q&A: Andrea Arnold
scheda film].
Al termine di una competizione di alto livello quest’anno secondo l’opinione generale, la giuria presieduta dal cineasta australiano George Miller ha assegnato il Grand Prix a uno dei film che ha più diviso la critica, Juste la fin du monde [+leggi anche:
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scheda film] del canadese Xavier Dolan, e ha ignorato il grande favorito dalla stampa: Toni Erdmann [+leggi anche:
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Q&A: Maren Ade
scheda film] della tedesca Maren Ade.
Anche l'Asia è celebrata nel palmarès con il premio all’interpretazione femminile ottenuto da Jaclyn Jose per Ma' Rosa del filippino Brillante Mendoza e con i due riconoscimenti ricevuti dal sottile The Salesman [+leggi anche:
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scheda film] dell’iraniano Asghar Farhadi: premio all’interpretazione maschile per Shahab Hosseni e premio della sceneggiatura per il regista.
Infine, il futuro promette bene per la settima arte del Vecchio Continente giacché la Caméra d'Or è stata attribuita all’abbagliante Divines [+leggi anche:
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intervista: Houda Benyamina
scheda film] della francese Houda Benyamina (presentato alla Quinzaine des Réalisateurs) e la Palma d'Oro del cortometraggio a Timecode dello spagnolo Juanjo Giménez.
Il palmarès:
Palma d'Oro
I, Daniel Blake [+leggi anche:
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scheda film] - Ken Loach
Grand Prix
Juste la fin du monde [+leggi anche:
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scheda film] - Xavier Dolan
Premio della regia
Cristian Mungiu - Graduation [+leggi anche:
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Q&A: Cristian Mungiu
intervista: Cristian Mungiu
scheda film], Olivier Assayas - Personal Shopper [+leggi anche:
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intervista: Artemio Benki
intervista: Olivier Assayas
scheda film]
Premio dell'interpretazione femminile
Jaclyn Jose - Ma' Rosa
Premio dell'interpretazione maschile
Shahab Hosseini - The Salesman [+leggi anche:
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Premio della miglior sceneggiatura
Asghar Farhadi - The Salesman
Premio della giuria
American Honey [+leggi anche:
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Q&A: Andrea Arnold
scheda film] - Andrea Arnold
Caméra d'Or
Divines [+leggi anche:
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intervista: Houda Benyamina
scheda film] - Houda Benyamina
Palma d'Oro del cortometraggio
Timecode - Juanjo Giménez
Menzione speciale
A moça que dançou com o diabo - João Paulo Miranda Maria
(Tradotto dall'inglese)
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