Lo Jean Vigo a La Mort de Louis XIV
- Il nuovo film di Albert Serra s’iscrive nel palmarès di un premio che valorizza l’originalità. Jean Vigo d'onore a Paul Vecchiali
Ideato per valorizzare l’indipendenza di spirito, l’originalità e la qualità di un cineasta, il 64° Premio Jean Vigo è stato assegnato a La Mort de Louis XIV [+leggi anche:
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intervista: Albert Serra
scheda film] di Albert Serra, presentato quest’anno in proiezione speciale al Festival di Cannes. Il regista catalano, che è stato ricompensato "per il suo modo singolare di filmare la Storia, per i suoi film al contempo sontuosi e disinvolti che fanno di lui un cineasta unico", raggiunge nel palmarès Jean-Luc Godard, Maurice Pialat, Alain Resnais, Claude Chabrol, Philippe Garrel, Olivier Assayas, Bruno Dumont, Laurent Cantet, Xavier Beauvois e Alain Guiraudie.
Dopo Don Chisciotte in Honor de cavalleria [+leggi anche:
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scheda film] (Quinzaine des Réalisateurs 2006), i Re Magi in Birdsong (Quinzaine des Réalisateurs 2008) e l’incontro tra Dracula e Casanova in Story of My Death [+leggi anche:
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intervista: Albert Serra
scheda film] (Pardo d'Oro a Locarno nel 2013), Albert Serra si dedica stavolta a un adattamento (su una sceneggiatura che il regista ha co-firmato con Thierry Lounas) delle memorie di Saint Simon e al personaggio di Re Sole, Luigi XIV, interpretato dall’icona Jean-Pierre Léaud.
Prodotto da Thierry Lounas per Capricci Films (che vende il lungometraggio nel mondo e lo distribuirà in Francia in data ancora da stabilire), La Mort de Louis XIV è stato coprodotto dai portoghesi di Rosa Filmes, gli spagnoli di Andergraun Films e la società francese Bobi Lux.
Ad attirare l’attenzione della giuria Jean Vigo quest’anno è stato anche Davy Chou per il suo lungometraggio Diamond Island [+leggi anche:
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scheda film], prodotto da Aurora Films e svelato in competizione alla Settimana della Critica cannense.
Un premio Jean Vigo d'onore è stato assegnato a Paul Vecchiali, che come cineasta e produttore "ha perseguito instancabilmente un’opera indipendente e singolare che ha segnato e influenzato più di mezzo secolo di cinema francese". Infine, lo Jean Vigo 2016 del cortometraggio è andato a Le gouffre di Vincent Le Port (produzione: Stank).
(Tradotto dal francese)
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