Al Senato il futuro delle sale
12 proposte per rinforzare il settore degli esercizi cinematografici. La Commissione dei Beni Culturali del Sénat ha pubblicato ieri le conclusioni della sua inchiesta sull’attività e l’avvenire delle sale francesi.
«Un bilancio incoraggiante per un settore in pieno mutamento»: agli occhi dei senatori, il settore degli esercenti si sta comportando bene con 5250 sale e più di un milione di poltrone, cifre che portano la Francia al primo posto in Europa. Queste attrezzature, tuttavia, si concentrano soltanto nel 4,5 per cento dei comuni. Per stimolare la distribuzione nel territorio, il rapporto prevede lo stanziamento di un aiuto per la creazione di sale nei paesi con meno di 15.000 abitanti e di un fondo garantito per i prestiti effettuati dagli esercenti indipendenti per la modernizzazione delle loro attrezzature.
Tra le priorità, la transizione verso il digitale necessita, secondo i senatori, di un’istanza di regolamentazione, una commissione tecnica superiore che possa agire insieme al programma Media per facilitare l’equipaggiamento delle sale con proiettori digitali. Ulteriore argomento di riflessione, la questione dell’eccessiva concentrazione delle uscite cinematografiche in specifici periodi dell’anno: su questo punto, la Commissione sollecita lo stanziamento di un supporto finanziario per i produttori ed i distributori che favoriranno le uscite nel periodo compreso tra il 15 luglio ed il 30 agosto.
Il rapporto sottolinea, l’importanza della sensibilizzazione del pubblico giovane all’immagine e al cinema attraverso azioni che dovranno essere estese a tutto il sistema educativo francese.
(Tradotto dal francese)
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