Canal+ in rosso
Recessione per il canale criptato francese Canal+ con 130 000 abbonati in meno dall'inizio del 2003, secondo l'indagine pubblicata dal quotidiano Le Monde oggi. Principale sostegno finanziario del cinema francese, Canal+, incapace di arginare la diminuzione del suo pubblico, non riesce così a migliorare gli affari della casa-madre Vivendi Universal.
45 000 abbonati in meno nel 2002 e già 130 000 "disertori" nei primi cinque mesi del 2003: la salute del canale a pagamento Canal+ peggiora a grande velocità. Un salasso ufficialmente giustificato dal vai e vieni degli abbonati che approfittano delle promozioni, ma che si spiega soprattutto con il calo del pubblico delle trasmissioni in chiaro, vetrine del canale e prodotto di richiamo per attirare nuovi spettatori.
La situazione, in ogni caso, non è ancora disperata. Canal + resta una roccaforte nel panorama audiovisivo francese con più di 4,3 milioni di abbonati . E il canale rivoluzionerà la sua programmazione per tentare il rilancio. Il pacchetto CanalSatellite, inoltre, registra, da parte sua, un importante progresso con già 2,3 milioni di clienti e l'obiettivo, accessibile, di 200 000 abbonati supplementari nel 2003.
Le turbolenze vissute da Canal+ dal 2001 (due piani societari e la delusione del VU) rendono il canale motivo permanente di preoccupazione per i professionisti del cinema francese. Con le sue obbligazioni legali di pre-acquisto dei film (122,99 milioni di euro d'investimento per 109 film nel 2002), Canal+ finanzia il 60 per cento dei film d'iniziativa francese, ed una recessione troppo rapida del canale metterebbe in serie difficoltà tutta la linea cinematografica transalpina.
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