Rilancio degli ingressi a maggio
Gli spettatori francesi ritrovano la strada verso le sale. Dopo un inizio d’anno in calo, 14,9 milioni di presenze sono state registrate a maggio, secondo le statistiche pubblicate dal Centro nazionale di Cinematografia. Un aumento del 14,4 per cento in rapporto al maggio 2002, che ridona buonumore agli esercenti.
Dall’inizio del 2003, le sale francesi hanno accolto 76,4 milioni di spettatori, risultato inferiore (-7,4 per cento) a quello dello stesso periodo del 2002. Ad ogni modo, rispetto agli ultimi 12 mesi, la diminuzione sembra meno marcata (-3,4 per cento) per un totale di 178,3 milioni di ingressi. Dopo un primo trimestre in netto ribasso (-10,9 per cento), ed un aprile sullo stesso tono, gli esercenti sembrano dunque risalire la china. Per quanto riguarda le quote di mercato, i film francesi attirano il 42,1 per cento degli spettatori dall’inizio dell’anno, contro il 46,9 per cento nel 2002 dello stesso periodo. La produzione americana ha raggiunto invece il 46,4 per cento nel 2003 contro il 36,8 per cento dal gennaio al maggio 2002.
Questa inversione di tendenza, che rilancia la frequenza, andranno confermate a giugno e soprattutto a luglio e agosto, mesi abitualmente disertati dalla produzione francese a vantaggio dei sotto-prodotti hollywoodiani. Quest’anno segnerà, forse, una svolta con la recente firma di un accordo fra la Federazione Nazionale dei Cinema Francesi e la Federazione Nazionale dei Distributori dei Films (FNDF) diretta da Marin Karmitz. L’obiettivo è scaglionare le uscite dei film durante tutto il corso dell’anno per evitare gli imbottigliamenti sugli schermi in novembre-dicembre e febbraio-marzo-aprile.
(Tradotto dal francese)
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