Filmfest Munich si chiude all'insegna del cinema francese
- L'evento tedesco ha presentato talenti emergenti provenienti da tutto il mondo

La 34a edizione del Filmfest Munich ha attirato molti talenti provenienti da tutto il mondo. "Si è appena conclusa una grande settimana del festival, con film stimolanti e più ospiti che mai," ha dichiarato la direttrice del festival Diane Ilijne. "Siamo lieti di essere riusciti a mettere insieme così tanti registi provenienti da diverse parti del mondo. In particolare mi fa piacere che tre dei film premiati siano narrati da un punto di vista femminile."
Il Premio ARRI/Osram al Miglior Film Internazionale è andato al sottile dramma familiare The Salesman [+leggi anche:
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scheda film] di Asghar Farhadi, in cui una giovane coppia deve affrontare la condotta morale del loro precedente inquilino. "The Salesman mette in luce un'alternativa alle strategie maschili predominanti del risolvere i problemi con la vendetta," ha sottolineato la giuria. Il premio del valore di €50.000 è stato consegnato al produttore Alexandre Mallet-Guy.
L'incredibile potenza che la regista francese Houda Benyamina infonde in Divines [+leggi anche:
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intervista: Houda Benyamina
scheda film], che racconta l'ascesa e il declino di una sedicenne in un mondo dominato dagli uomini, le è valso il Premio CineVision. Quando la giovane adolescente salta su una Ferrari immaginaria e vola tra i blocchi di cemento, diventa subito chiaro che ha grandi ambizioni. Un'altra giovane donna è usata come catalizzatrice dal regista francese Mikhaël Hers in This Summer Feeling [+leggi anche:
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intervista: Mikhaël Hers
scheda film]: la sua morte inaspettata segna l'inizio di una storia incentrata sulla riscoperta della gioia di vivere.
Nel frattempo, sceneggiatori, registi, attori e produttori tedeschi emergenti erano in competizione con i loro primi, secondi o terzi film per il Förderpreis Neues Deutsches Kino, del valore di €70.000. Il dramma familiare Die Hände meiner Mutter [+leggi anche:
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intervista: Florian Eichinger
scheda film] di Florian Eichinger, sugli abusi sui minori, ha vinto i Premi alla Miglior Regia e al Miglior Attore, per Andreas Döhler.
Jana Raschke e Igor Dovgal hanno ricevuto il Premio Produttori per Haus ohne Dach di Soleen Yusef, in cui tre fratelli si recano in Kurdistan per seppellire la madre nel suo villaggio natale, come richiesto nel suo testamento. Il Premio alla Miglior Sceneggiatura è andato a Dinky Sinky [+leggi anche:
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scheda film] di Mareille Klein, che narra di una giovane donna che cerca di rimanere incinta senza un uomo; il suo film ha inoltre vinto il Premio FIPRESCI della critica internazionale. Il Premio del Pubblico è andato al film francese All Three of Us [+leggi anche:
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scheda film] di Kheiron, mentre Auf Augenhöhe [+leggi anche:
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scheda film] di Evi Goldbrunner e Joachim Dollhopf è stato il film per bambini preferito.
Di seguito la lista completa dei premiati:
Premio ARRI/Osram
The Salesman [+leggi anche:
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scheda film] – Asghar Farhadi
Premio CineVision
Divines [+leggi anche:
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intervista: Houda Benyamina
scheda film] – Houda Benyamina
Premio FIPRESCI
Dinky Sinky [+leggi anche:
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scheda film] – Mareille Klein
Premi del Pubblico
All Three of Us [+leggi anche:
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scheda film] – Kheiron
Auf Augenhöhe [+leggi anche:
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scheda film] – Evi Goldbrunner e Joachim Dollhopf
Förderpreis Neues Deutsches Kino
Miglior Regia
Florian Eichinger – Die Hände meiner Mutter [+leggi anche:
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intervista: Florian Eichinger
scheda film]
Miglior Attore
Andreas Döhler – Die Hände meiner Mutter
Miglior Produzione
Jana Raschke e Igor Dovgal – Haus ohne Dach
Miglior Sceneggiatura
Mareille Klein – Dinky Sinky
(Tradotto dall'inglese)
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