Tanti film europei nelle sezioni parallele del Festival del film Locarno

di Giorgia Del Don

13/07/2016 - Ken Loach, Alejandro Jodorowsky, Frédéric Mermoud, sono solo alcuni dei nomi che illumineranno la Piazza Grande per la 69ma edizione del Festival del film Locarno

Tanti film europei nelle sezioni parallele del Festival del film Locarno

The Girl With All the Gifts di Colm McCarthy

Fedele alla sua tradizione di festival che ama uscire dai sentieri battuti, la nuova edizione del Festival del film Locarno (leggi la news) presenterà nelle sue sezioni parallele film sia di registi affermati e autori che si sono rivelati proprio a Locarno che di giovani registi pronti a spiccare il volo.

La Piazza Grande accoglierà 16 film di cui due dedicati ala storia del cinema. Fra questi, film d’autore come Poesìa sin fin [+leggi anche:
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scheda film] di Alejandro Jodorowsky, attesi blockbuster come il post-apocalittico The Girl With All the Gifts [+leggi anche:
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scheda film] del britannico Colm McCarthy o ancora opere più politicamente impegnatedi cui Le ciel attendra [+leggi anche:
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scheda film] della francese Marie-Castille Mention Schaar è un esempio perfetto.

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Nel concorso Cineasti del presente troviamo ben 15 film (fra i quali 13 prime mondiali) che ancora una volta si impongono per la loro forza sovversiva. Tanti scorci diversi e forti su un presente incerto. Fra questi, due film svizzeri: Il nido [+leggi anche:
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scheda film] della giovane regista svizzero-peruviana Klaudia Reynicke e Pescatori di corpi [+leggi anche:
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scheda film] dell’emergente regista italiano laureato all’ECAL Michele Pennetta. Il concorso Signs of Life raggruppa invece otto titolidi giovani registi che hanno l’importante compito di definire le linee direttive per il cinema a venire.

Tanti gli avvenimenti fuori concorso, fra i quali l’importante retrospettiva dedicata al cinema tedesco del secondo dopoguerra, il Pardo d’onore ad Alejandro Jodorowsky, l’Excellence Award che andrà all’eclettico attore Bill Pullman o ancora il Pardo alla carriera per il mitico attore tedesco Mario Adorf, senza dimenticare il Vision Award che premierà l’emblematico compositore Howard Shore. A coronare un programma ricco di spunti di riflessione, l’immancabile Panorama suisse che presenta dieci film svizzeri emblematici dell’anno in corso.

Piazza Grande

The Girl With All the Gifts [+leggi anche:
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scheda film] – Colm McCarthy (Regno Unito)
Moka [+leggi anche:
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scheda film] – Frédéric Mermoud (Francia/Svizzera)
Jason Bourne – Paul Greengrass (Stati Uniti)
Interchange – Dain Iskandar Said (Malesia/Indonesia)
Cessez-le-feu [+leggi anche:
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scheda film] – Emmanuel Courcol (Francia)
Dans la forêt [+leggi anche:
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scheda film] – Gilles Marchand (Francia/Svezia)
Paula [+leggi anche:
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scheda film] – Christian Schwochow (Germania/Francia)
Il diavolo che uccide così? – Gerd Oswald (Germania)
Le Ciel attendra [+leggi anche:
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scheda film] – Marie-Castille Mention-Schaar (Francia)
Stefan Zweig: Farewell to Europe [+leggi anche:
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intervista: Maria Schrader
scheda film] – Maria Schrader (Germania/Francia/Austria)
Comboio de sal e açucar [+leggi anche:
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scheda film] – Licinio Azevedo (Portogallo/Mozambico/Francia/Sudafrica/Brasile)
I, Daniel Blake [+leggi anche:
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scheda film] – Ken Loach (Regno Unito/Francia/Belgio)
The Tunnel – Kim Seong-hun (Corea del Sud)
Vincent [+leggi anche:
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scheda film] – Christophe Van Rompaey (Francia/Belgio)
Endless Poetry [+leggi anche:
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scheda film] – Alejandro Jodorowsky (Francia/Cile)
Mohenjo Daro – Ashutosh Gowariker (India)

Cineasti del Presente

Afterlov [+leggi anche:
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intervista: Stergios Paschos
scheda film] – Stergios Paschos (Grecia)
Withered Green – Mohammed Hammad (Egitto)
Destruction Babies – Tetsuya Mariko (Giappone)
Donald Cried – Kris Avedisian (Stati Uniti)
El auge del humano [+leggi anche:
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scheda film] – Eduardo Williams (Argentina/Brasile/Portogallo)
El futuro perfecto – Nele Wohlatz (Argentina)
Gorge cœur ventre [+leggi anche:
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scheda film] – Maud Alpi (Francia)
I Had Nowhere To Go [+leggi anche:
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scheda film] – Douglas Gordon (Germania)
Il nido [+leggi anche:
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scheda film] – Klaudia Reynicke (Svizzera/Italia)
Solo, Solitude – Yosep Anggi Noen (Indonesia)
L’Indomptée [+leggi anche:
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intervista: Caroline Deruas
scheda film] – Caroline Deruas (Francia)
Mañana a esta hora – Lina Rodríguez (Colombia/Canada)
Pescatori di corpi [+leggi anche:
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scheda film] – Michele Pennetta (Svizzera)
The Challenge [+leggi anche:
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scheda film] – Yuri Ancarani (Italia/Francia/Svizzera)
Viejo calavera – Kiro Russo (Bolivia/Qatar)

Signs of Life

300 Miles – Orwa Al Mokdad (Siria/Libano)
People That Are Not Me [+leggi anche:
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scheda film] – Hadas Ben Aroya (Israele)
Ascent [+leggi anche:
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scheda film] – Fiona Tan (Paesi Bassi/Giappone)
Beduino – Júlio Bressane (Brasile)
Pow Wow – Robinson Devor (Stati Uniti)
All the Cities of the North [+leggi anche:
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intervista: Dane Komljen
scheda film] – Dane Komljen (Serbia/Bosnia-Erzegovina/Montenegro)
Rat Film – Theo Anthony (Stati Uniti)
The Sun, the Sun Blinded Me [+leggi anche:
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intervista: Anka e Wilhelm Sasnal
scheda film] – Anka Sasnal, Wilhelm Sasnal (Polonia/Svizzera)