L'Europa attraversa l'Atlantico fino a Toronto
- I nuovi film di Kiyoshi Kurosawa, Katell Quillévéré e Bertrand Bonello competono nella sezione Platform, mentre saranno presentati quelli di Ben Wheatley e Nacho Vigalondo

Dopo una prima ondata di annunci di film selezionati al prossimo Toronto International Film Festival (tra cui le prime mondiali di The Secret Scripture [+leggi anche:
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intervista: Jim Sheridan
scheda film], Their Finest [+leggi anche:
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intervista: Lone Scherfig
scheda film], A United Kingdom [+leggi anche:
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intervista: David Oyelowo
scheda film], The Oath [+leggi anche:
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scheda film] o Orphan [+leggi anche:
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intervista: Arnaud des Pallières
scheda film] - per saperne di più), un buon numero di nuovi titoli europei si è unito al programma.
L'evento, che si terrà dall'8 al 18 settembre ha rivelato i film selezionati nella sua sezione Platform, la unica competitiva del festival (con un unico premio di $25.000, che lo scorso anno è stato vinto dal canadese Hurt, di Alan Zweig). Tra questi troviamo il primo film europeo del giapponese Kiyoshi Kurosawa, Daguerrotype [+leggi anche:
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scheda film], co-prodotto tra Francia, Belgio e Giappone e interpretato da Tahar Rahim, Constance Rousseau e Olivier Gourmet. La rappresentanza francese si completa con l'atteso Nocturama [+leggi anche:
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intervista: Bertrand Bonello
scheda film] di Bertrand Bonello, peraltro in concorso a San Sebastián, e Heal The Living [+leggi anche:
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intervista: Katell Quillévéré
scheda film], di Katell Quillévéré, che sarà presentato nella sezione Orizzonti di Venezia. La co-produzione tra Paesi Bassi, Belgio, Germania e Giordania Layla M [+leggi anche:
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scheda film]., dell'olandese Mijke de Jong, avrà la sua anteprima mondiale in questa sezione, come Lady Macbeth [+leggi anche:
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intervista: William Oldroyd
scheda film], del britannico William Oldroyd, in concorso anche a San Sebastián. Il film belga Home [+leggi anche:
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intervista: Fien Troch
scheda film], di Fien Troch, selezionato anch'esso in Orizzonti, completa la presenza europea.
Nel frattempo, anche le altre sezioni stanno prendendo forma. In Midnight Madness, si conferma la presenza di Free Fire [+leggi anche:
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scheda film], thriller d'azione del britannico Ben Wheatley, con Brie Larson, Cillian Murphy e Armie Hammer nel cast, che chiuderà il Festival di Londra; The Girl With All the Gifts [+leggi anche:
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scheda film], di Colm McCarthy, con Gemma Arterton, Paddy Considine e Glenn Close, che ha aperto Locarno, o Raw [+leggi anche:
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intervista: Julia Ducournau
scheda film], successo cannense di Julia Ducournau. Nella sezione Vanguard, lo spagnolo Nacho Vigalondo presenterà la sua co-produzione con il Canada Colossal [+leggi anche:
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intervista: Nacho Vigalondo
scheda film], con protagonista Anne Hathaway, e il belga Fabrice du Welz farà lo stesso con il suo thriller di vendetta Message from the King [+leggi anche:
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intervista: Fabrice du Welz
scheda film], co-prodotto tra Stati Uniti, Regno Unito e Belgio. La britannica Alice Lowe presenterà Prevenge [+leggi anche:
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scheda film], l'irlandese Lorcan Finnegan Without Name [+leggi anche:
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scheda film], Joyce A. Nashawati Blind Sun [+leggi anche:
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scheda film], ambientato in Francia, e il messicano Amat Escalante, la sua grande co-produzione La región salvaje [+leggi anche:
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scheda film].
Infine, la sezione dei documentari TIFF Docs ospiterà film come Into the Inferno [+leggi anche:
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scheda film], il nuovo di Werner Herzog con Clive Oppenheimer (Regno Unito/Austria), Close Relations [+leggi anche:
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scheda film], di Vitaly Mansky (Lettonia/Germania/Estonia/Ucraina), I Called Him Morgan [+leggi anche:
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scheda film] di Kasper Collin (Svezia/USA), The War Show [+leggi anche:
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intervista: Andreas Dalsgaard
scheda film], di Andreas Dalsgaard e Obaidah Zytoon (Danimarca/Finlandia/Siria), I Am Not Your Negro [+leggi anche:
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scheda film] di Raoul Peck (USA/Francia/Belgio/Svizzera), Política, manual de instrucciones [+leggi anche:
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scheda film], di Fernando León de Aranoa (Spagna), Bezness as Usual di Alex Pitstra (Paesi Bassi), o Gaza Surf Club di Philip Gnadt e Mickey Yamine (Germania), tra gli altri.
(Tradotto dallo spagnolo)
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