Riprese a settembre per Après la guerre di Annarita Zambrano
- Giuseppe Battiston, Charlotte Cétaire e Maryline Canto nel cast. Una produzione Sensito Films e Cinéma Defacto venduta da Pyramide

Primo ciak il 5 settembre per Après la guerre [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Annarita Zambrano
scheda film] di Annarita Zambrano, cineasta italiana molto apprezzata per i suoi corti (Ophelia in concorso a Cannes nel 2013, Tre ore alla Quinzaine des Réalisateurs 2010, A la lune montante alla Mostra di Venezia 2009, Andante mezzo forte alla Berlinale 2008). Guidato in produzione dalla Francia e coprodotto dall’Italia, il suo primo lungometraggio, presentato come l’"affresco umano e politico di una famiglia lacerata dalla violenza dei legami di sangue e l’odio pubblico", avrà nel cast, secondo le nostre informazioni, Giuseppe Battiston (nominato al David di Donatello del miglior attore nel 2004 e 2014 per Agata e la tempesta e Zoran, il mio nipote scemo [+leggi anche:
recensione
trailer
making of
intervista: Matteo Oleotto
scheda film], nominato otto volte al titolo di miglior ruolo secondario con due vittorie nel 2009 e 2011 per Non pensarci [+leggi anche:
trailer
scheda film] e La passione [+leggi anche:
trailer
scheda film], apprezzato di recente in Perfetti sconosciuti [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film]), la giovane Charlotte Cétaire (rivelatasi nel corto Le pays qui n'existe pas), Maryline Canto (vista fra gli altri in Le nevi del Kilimangiaro [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Robert Guédiguian
intervista: Robert Guédiguian
scheda film] e il mese scorso a Locarno in L'indomptée [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Caroline Deruas
scheda film]) e Jean-Marc Barr (icona di Le Grand bleu, volto familiare dei film di Lars von Trier).
Scritta dalla regista con Delphine Agut, la sceneggiatura (premio speciale della giuria del Gran Premio Sopadin nel 2015 e selezionata per la lettura di sceneggiature del Festival Premiers Plans di Angers 2016) comincia nel 2002 quando l’uccisione di un giudice del lavoro riapre vecchie ferite politiche tra l’Italia e la Francia. Marco, giornalista e militante di sinistra, rifugiatosi dall'altra parte delle Alpi nell’era Mitterrand, è obbligato a scappare con sua figlia di 15 anni. In una casa isolata nella foresta delle Lande, la loro vita cambierà per sempre, coinvolgendo anche il quotidiano borghese di Anna che, a Roma, si ritrova a pagare per gli errori commessi da suo fratello.
Prodotto in delegato da Stéphanie Douet per Sensito Films e da Tom Dercourt per Cinéma Defacto, Après la guerre è coprodotto dagli italiani di Movimento Film. Sostenuto dall’anticipo sugli incassi del CNC, la regione Aquitania, la Fondazione GAN, il MIBACT e la regione Emilia-Romagna, il film è stato anche appoggiato allo stadio di progetto dall’aiuto allo sviluppo delle coproduzioni franco-italiane del MIBACT e del CNC. Le sei settimane di riprese si svolgeranno dal 5 settembre al 25 ottobre nelle Lande e a Bologna. La distribuzione in Francia e le vendite internazionali saranno guidate da Pyramide.
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.