20/06/2003

Record da battere: 4,3 milioni di spettatori del 1999. Il 22, 23 e 24 giugno, la 19ma edizione della Festa del Cinema tornerà a riempire le 5000 sale francesi nel tentativo di raddrizzare la scarsa frequenza del 2003.

Creata nel 1985 dal Mistero della Cultura insieme alla Federazione Nazionale dei Cinema Francesi (FNCF), il “giorno più lungo del cinema” si è allungato a tre giorni nel 1993. Con un « passaporto » rilasciato con l’acquisto di un biglietto a tariffa intera che permette un numero illimitato di ingressi a 1,5 euro, la Festa del Cinema è un regalo per i cinefili.
Dal lato professionale, la manifestazione è utile soprattutto per rilanciare la frequentazione, che diminuisce automaticamente all’arrivo della bella stagione. Un obiettivo vitale, quest’anno, poiché il numero di spettatori in Francia si è abbassato del 7,4 per cento nei cinque primi mesi del 2003 in rapporto allo stesso periodo 2002.
L’anno passato, la Festa del cinema ha registrato 3,6 milioni di biglietti venduti e spinto L’appartamento Spagnolo di Cédric Klapisch verso la testa del botteghino.

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Dal 21 maggio, uno spot distribuito in tutte le sale di Francia annuncia l’evento. Girato in stile Bollywood, presenta le diverse professionalità del cinema, interpretate da André Dussollier, Julie Depardieu, Irène Jacob, Gaspar Ulliel e Barbara Schulz. Victoria Abril e i capi operatori Gérard Simon e Tetsuo Nagata sono ugualmente ambasciatori dell’operazione per attirare il pubblico nelle sale, dove capeggiano gli attori francesi con Mais qui a tué Pamela Rose?, Le Bison, Le mystère de la chambre jaune o Les Triplettes de Belleville [+leggi anche:
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(Tradotto dal francese)