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GDYNIA 2016 Premi

The Last Family trionfa a Gdynia

di 

- Il primo lungometraggio di Jan P. Matuszynski ha ottenuto cinque trofei, tra cui il titolo di miglior film e il premio del pubblico

The Last Family trionfa a Gdynia
Jan P. Matuszynski, con il suo premio a Gdynia (© Festiwal Filmowy w Gdyni)

Tradizionalmente assegnati al regista e ai produttori del miglior film, i Leoni d’Oro della 41a edizione del Festival de Gdynia sono andati a The Last Family [+leggi anche:
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. Presentato in concorso a Locarno, il primo lungometraggio del giovane cineasta Jan P. Matuszynski è stato prodotto da Leszek Bodziak e Aneta Hickinbotham per Aurum Film.

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Ispirato alla vita del celebre pittore polacco Zdzislaw Beksinski, il film ha anche conquistato i due principali premi dell’interpretazione (primo ruolo femminile per Aleksandra Konieczna che incarna la moglie dell’artista, e primo ruolo maschile per Andrzej Seweryn), il premio del pubblico e quello attribuito dalla stampa.

I Leoni d’Argento sono stati assegnati a I’m a Killer di Maciej Pieprzyca, prodotto da Renata Czarnkowska-Listos e Maria Golos per RE Studio. Il regista, che aveva già ottenuto questo riconoscimento nel 2013 (con Life Feels Good [+leggi anche:
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), ha avuto anche la meglio nella categoria della miglior sceneggiatura.

Il terzo gran vincitore del festival è United States of Love [+leggi anche:
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di Tomasz Wasilewski. Premiato lo scorso febbraio a Berlino con l’Orso d’Argento della miglior sceneggiatura, il film ha ottenuto cinque trofei a Gdynia: regia, ruolo secondario femminile (Dorota Kolak) e maschile (Lukasz Simlat), montaggio (Beata Walentynowska) e costumi (Monika Kaleta).

Con sommo dispiacere di gran parte del pubblico e della critica, Hatred [+leggi anche:
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di Wojciech Smarzowski non ha vinto nulla nelle categorie principali, ma è stato ricompensato per la fotografia (Piotr Sobocinski), il trucco (Ewa Drobiec) e il miglior interprete giovane (Michalina Labacz). 

Il titolo di miglior regista di un’opera prima è stato attribuito a Bartosz M. Kowalski per Playground [+leggi anche:
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(che ha avuto la sua prima mondiale in competizione a San Sebastian), il premio speciale della giuria a The Red Spider [+leggi anche:
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di Marcin Koszalka (distintosi per il suo coraggio nell’andare oltre i limiti dei generi) e il tradizionale premio alla carriera a Janusz Majewski. Si segnalano infine un premio speciale, fuori concorso, assegnato a Andrzej Wajda per il suo nuovo film, Afterimage [+leggi anche:
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, presentato in proiezione speciale. "Sono invecchiato un po’, non ho voluto quindi partecipare alla competizione", ha dichiarato il "patriarca" del cinema polacco che festeggia quest’anno il suo 90° compleanno.

I vincitori:

Leoni d'Oro - Miglior film
The Last Family [+leggi anche:
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- Jan P. Matuszynski

Leoni d’Argento
I’m a Killer - Maciej Pieprzyca

Premio speciale della giuria
The Red Spider [+leggi anche:
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- Marcin Koszalka

Miglior regia
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- Tomasz Wasilewski

Miglior regia di un’opera prima
Playground [+leggi anche:
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intervista: Bartosz M. Kowalski
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- Bartosz M. Kowalski

Miglior sceneggiatura
I’m a Killer - Maciej Pieprzyca

Miglior primo ruolo femminile
Aleksandra Konieczna - The Last Family

Miglior primo ruolo maschile
Andrzej Seweryn - The Last Family

Miglior secondo ruolo femminile
Dorota Kolak - United States of Love

Miglior secondo ruolo maschile
Lukasz Simlat - United States of Love

Miglior giovane interprete
Michalina Labacz - Hatred

Miglior fotografia
Piotr Sobocinski - Hatred

Miglior montaggio
Beata Walentynowska - United States of Love

Miglior suono
Marcin Kasinski, Kacper Habisiak - The High Frontier

Miglior musica
Janusz Wojtarowicz, Paweł Baranek, Marcin Gałażyn (Motion Trio) - The Happiness of the World

Miglior trucco
Ewa Drobiec - Hatred

Migliori costumi
Monika Kaleta - United States of Love

Premio speciale della giuria fuori concorso
Afterimage [+leggi anche:
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intervista: Zofia Wichlacz
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- Andrzej Wajda

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(Tradotto dal francese)

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