25/06/2003

Non è stata irresistibile questa annata per la Festa del cinema, che ha registrato 3 milioni di presenze in sala in tre giorni. Questo risultato, inferiore ai 3,6 milioni di spettatori del 2002 e ai 3,1 milioni di presenze del 2001, non rassicura gli esercenti francesi che assistono da gennaio a una caduta generale di presenze in sala, anche se le circostanze hanno ridotto l'impatto della tre giorni sul pubblico.

La canicola, la festa della musica sabato scorso e una programmazione senza film di richiamo: il risultato della festa del cinema 2003 merita qualche spiegazione. Secondo la FNCF (Federazione nazionale dei cinema francesi) che ha organizzato l'evento dal 22 al 24 giugno, "abbiamo aperto la festa domenica, più tardi del solito", ma le presenze sono aumentate a dismisura lunedì e martedì. In totale la Festa del Cinema "ha permesso di moltiplicare per tre la frequentazione delle sale rispetto alle settimane precedenti", fungendo anche da trampolino di lancio per l'estate cinematografica.

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Ma c'è chi ha sfruttato bene questa occasione: la produzione francese ha tenuto testa alle pellicole nord-americane con Le Mystère de la chambre jaune, Le Bison e Les Triplettes de Belleville [+leggi anche:
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scheda film]. In definitiva, il record della Festa del CInema (4,3 millions di spettatori nel 1999) resta ineguagliabile, ma possiamo domandarci se la moltiplicazione di questo genere di operazioni promozionali ("E' estate, Parigi festeggia il cinema" in luglio-agosto 2002 o "Paris capitale di Art e Essai" in ottobre 2002) non abbia fatto perdere la magia alla ormai istituzionale "Fête du cinéma" francese.

(Tradotto dal francese)