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FINANZIAMENTI Francia

L'Ile-de-France sostiene Barbara di Mathieu Amalric

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- Selezionati anche Hazanavicius, Doillon, Mouret, Finkiel, Provost, i fratelli Rénier, il duo Olivier Peyon-Cyril Brody e Lorenzo Mattotti

L'Ile-de-France sostiene Barbara di Mathieu Amalric
L'attore e regista Mathieu Amalric

Nove lungometraggi sono stati selezionati all’ultima sessione 2016 del Fondo di sostegno alle industrie tecniche cinematografiche e audiovisive della Regione Ile-de-France, i cui risultati sono stati resi noti di recente. Tra questi spicca Barbara [+leggi anche:
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che sarà il settimo lungometraggio da regista di Mathieu Amalric, le cui ultime due opere sono passate per la selezione ufficiale cannense (Tournée [+leggi anche:
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intervista: Mathieu Amalric
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in competizione nel 2010 e vincitore del premio della regia, La Chambre bleue [+leggi anche:
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al Certain Regard nel 2014). Attualmente in pre-produzione, il suo nuovo progetto è centrato sul personaggio della celebre cantante francese Barbara (1930-1997), ma non si tratterà di un biopic: la sceneggiatura (scritta dal regista con Philippe Di Folco) ruota attorno alla storia di un regista che vuole fare un film su Barbara, con i due ruoli incarnati da Mathieu Amalric stesso e Jeanne Balibar. Prodotto da Patrick Godeau per Waiting For Cinéma, il lungometraggio beneficerà di un budget di 8,6 M€ e ha Wild Bunch tra i suoi partner. 42 dei 54 giorni di riprese si svolgeranno in Ile-de-France, e la regione sosterrà il progetto con 419 000 €.

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E’ stato selezionato anche La Douleur di Emmanuel Finkiel, i cui 45 giorni di riprese stanno per terminare. Adattamento di Marguerite Duras, la sceneggiatura (scritta dal regista) del film interpretato da Mélanie Thierry e Benoît Magimel, si svolge nel 1944. La Francia è sotto l’Occupazione tedesca e lo scrittore Robert Antelme, figura di spicco della Resistenza, viene arrestato e spedito a Buchenwald. E’ l’inizio di un’attesa insopportabile per sua moglie, Marguerite Duras, un’agonia lenta e silenziosa nel mezzo del caos della Liberazione di Parigi... Ricordiamo che Emmanuel Finkiel ha diretto Voyages (Premio Louis Delluc 1999 dell’opera prima e César 2000 del miglior primo film), Nulle part terre promise [+leggi anche:
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(in competizione a Locarno nel 2008 e premio Jean Vigo), il documentario Je suis (2012) e Je ne suis pas un salaud [+leggi anche:
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(2016). Prodotto da Les Films du Poisson, La Douleur beneficia di un budget di 5,8 M€ che include 409 000 € di aiuto della regione Ile-de-France.

La regione Ile-de-France sosterrà inoltre Le Redoutable di Michel Hazanavicius (leggi l'articolo - prodotto da Les Compagnons du Cinéma - aiuto di 445 000 €), Rodin [+leggi anche:
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di Jacques Doillon (Les Films du Lendemain - 341 000 €), La Sage-femme [+leggi anche:
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intervista: Martin Provost
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di Martin Provost (news - Curiosa Films - 306 000 €), Mademoiselle de Joncquières di Emmanuel Mouret (già sostenuto da Arte France Cinéma - news - Moby Dick Films - 320 000 €), la coproduzione franco-belga Les Carnivores di Jérémie e Yannick Rénier (Chi-Fou-Mi Productions e Les Films du Fleuve - 210 000 €), il film d'animazione La Fameuse Invasion des ours en Sicile dell’italiano Lorenzo Mattotti (Prima Linea Productions - 375 000 €) e il documentario Latifa, le coeur du combat [+leggi anche:
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del duo Olivier Peyon (Comment j'ai détesté les maths [+leggi anche:
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) - Cyril Brody (Haut et Court - 85 000 €).

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(Tradotto dal francese)

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