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ZAGABRIA 2016

Goran: una dark comedy sul tradimento e la vendetta

di 

- Al 14° Zagreb Film Festival, l'acclamato regista croato Nevio Marasovic ha presentato il suo terzo film, su un uomo che lotta con il dubbio e il sospetto

Goran: una dark comedy sul tradimento e la vendetta
Franjo Dijak in Goran

Al 14° Zagreb Film Festival, l'acclamato regista croato Nevio Marasovic (The Show Must Go On, Vis-à-Vis [+leggi anche:
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) ha presentato il suo terzo film, Goran, che è stato proiettato nella sezione competitiva "Together Again" dell'evento. Il film in realtà non rientra in un genere specifico, essendo un mix di dramma, thriller e commedia dark, e stabilisce con fermezza la voce inconfondibile di Marasovic, facendo di lui un regista underground imperdibile che esplora una vasta gamma di argomenti.

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La suspense inizia già a prendere piede nella scena iniziale: in una giornata invernale di sole, vediamo la costa croata e una bella chioma rossa e mossa, fino al primo piano di un uomo dal volto tumefatto. Subito dopo, il film introduce la regione montuosa e cupa del Gorski Kotar, interamente coperta di neve, e narra di Goran (Franjo Dijak) e dei suoi due rapporti più importanti: il suo matrimonio con la moglie cieca, Lina (Nataša Janjić), e la sua amicizia con Slavko (Goran Bogdan). La vita apparentemente spensierata e idilliaca del protagonista viene lentamente rivelata, ma lo scenario oscuro e inquietante ossessiona lo spettatore, infondendo la sensazione che qualcosa di orribile stia per accadere. Sebbene l'ambiente naturale sia vasto, la sua natura cupa e l'esiguo numero di personaggi raffigurati in questo remoto villaggio creano un universo piccolo e soffocante. Quando Goran scopre il tradimento della moglie, la sua lotta con il dubbio e il sospetto farà di lui una vittima innocente delle circostanze, e ciò condizionerà fortemente la vita di chiunque lo circonda. La famiglia e i migliori amici si rivoltano l'uno contro l'altro quando la superficialità dei loro rapporti viene rivelata, e la violenza brutale (e assurda) risulta essere il modo migliore per risolvere le frustrazioni dei personaggi. Il film, con il suo approccio visivo audace, ritrae una coscienza tormentata, consumata dal primordiale istinto umano di vendetta. Per la sua interpretazione di Goran, Dijak ha ricevuto il Premio al Miglior Attore al Fantasia International Film Festival.

L'imprevedibile sceneggiatura è il frutto della collaborazione tra Marasovic e lo sceneggiatore e scrittore norvegese Gjermund Gisvold. Il tema centrale del tradimento e della vendetta è impreziosito da un tocco comico pungente, ispirato a costumi e tradizioni dalla cultura croata, o dalle semplici assurdità della vita. Un notevole contributo a quest'aspetto del tono del film deriva dal mix sonoro: uno dei migliori momenti è la scena di una festa in casa dove la musica elettronica è interrotta da una canzone popolare jugoslava anni '60.

Il film è prodotto da Antitalent ed è venduto all'estero da Wide Management.

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(Tradotto dall'inglese)

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