9 (co)produzioni francesi al Forum berlinese
- La sezione parallela berlinese presenterà, fra gli altri, i film di Élise Girard, Neïl Beloufa e di Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor

La Francia sarà ben rappresentata nel cartellone della sezione Forum del 67° Festival di Berlino (dal 9 al 19 febbraio 2017) con cinque produzioni maggioritarie e quattro minoritarie selezionate. Tra queste spicca Drôles d’oiseaux (Strange Birds) di Élise Girard (leggi l'articolo). Nel cast del secondo lungometraggio della regista di Belleville Tokyo [+leggi anche:
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scheda film] (2011) figurano Lolita Chammah, Jean Sorel e Virginie Ledoyen. Scritta dalla regista, la sceneggiatura racconta la storia di un amore impossibile tra una giovane donna e un uomo maturo. Prodotto da Janja Kralj per KinoElektron, coprodotto da Reborn Production e Mikino, il film ha come produttore associato Angelo Laudisa. Drôles d’oiseaux sarà distribuito in Francia da Shellac e le vendite internazionali sono guidate da Movies Partners in Motion Film (MPM Film).
E’ stato selezionato anche Occidental, primo film di finzione del franco-algerino Neïl Beloufa, ben noto nel mondo dell’arte contemporanea. Interpretato da Idir Chender, Louise Orry Diquero, Anna Ivacheff, Hamza Meziani, Paul Hamy e Brahim Tekfa, il lungometraggio (la cui sceneggiatura è scritta dal regista) è ambientata nell’hotel Occidental dove tutti mentono e dove i personaggi cercano di manipolare la trama per il proprio interesse personale, trasformando così una storia d’amore segreta in un caso di profiling razziale, di omofobia, o persino in una minaccia terroristica. La produzione è affidata al cineasta stesso per Bad Manners.
Il Forum presenterà inoltre in prima mondiale il documentario Somniloques (Somniloquies) della francese Verena Paravel e dell’inglese Lucien Castaing-Taylor (particolarmente apprezzato in competizione a Locarno en 2012 con Leviathan [+leggi anche:
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scheda film]). Prodotto dalla società parigina Norte Production con gli Stati Uniti, il film (sostenuto fra gli altri da Arte France - la Lucarne, la Procirep & Angoa e il CNC) restituisce i sogni del più illustre e volubile degli "sleep-talkers", Dion McGregor, registrato dal suo coinquilino newyorkese per sette anni negli anni ‘70.
Si segnalano poi tra le produzioni maggioritarie Corps étranger [+leggi anche:
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scheda film] della tunisina Raja Amari che ha avuto la sua première mondiale a Toronto (Mon Voisin Productions - vendite: Urban Distribution International) e il documentario Maman Colonelle (Mama Colonel) di Dieudo Hamadi (coprodotto da Cinédoc Films con la Repubblica Democratica del Congo - venduto da Andana Films).
Quattro coproduzioni minoritarie francesi completano il quadro con Barrage di Laura Schroeder (con interpreti Lolita Chammah, Isabelle Huppert e Thémis Pauwels; coprodotto da Mact Productions con il Lussemburgo e il Belgio - venduto da Luxbox), My Happy Family [+leggi anche:
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intervista: Nana Ekvtimishvili, Simon …
scheda film] del duo Nana & Simon (coprodotto da Arizona Films con la Georgia e la Germania; venduto da Memento e prossimo alla sua prima mondiale in concorso a Sundance), Spell Reel di Filipa César (coprodotto con la Germania, il Portogallo e la Guinea-Bissau) e Low Tide (Motza el hayam) di Daniel Mann (coprodotto da Arsam International con Israele).
(Tradotto dal francese)
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