Self-Criticism of a Bourgeois Dog avrà la sua prima mondiale a Rotterdam
di German Films
- La 46ma edizione del grande evento olandese presenterà un totale di 39 pellicole e co-produzioni tedesche

L'imminente 46° International Film Festival Rotterdam (25 gennaio - 5 febbraio, 2017) presenta 39 film e co-produzioni tedeschi, tra cui Self-Criticism of a Bourgeois Dog [+leggi anche:
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scheda film] di Julian Radlmaier, che avrà la sua anteprima mondiale nella Competizione Premio Bright Future. Radlmaier, ex alunno della Berlin German Film & Television Academy, ha già presentato il suo lavoro a Rotterdam, nel 2014: il mediometraggio A Proletarian Winter’s Tale. Il suo primo film è una commedia politica con colpi di scena magici, in cui un cane borghese spiega come sia stato trasformato da regista in cane, fallendo in amore, raccogliendo mele e partecipando a una rivoluzione. Dopo la sua anteprima a Rotterdam, il film sarà proiettato anche nella sezione Perspektive Deutsches Kino della Berlinale.
Il programma di Bright Future comprende anche Manifesto [+leggi anche:
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scheda film] di Julian Rosefeldt (prodotto dal regista con partner in Australia e ad Hong Kong), reduce dal Sundance Film Festival per la sua prima europea.
Nella sezione principale, la Hivos Tiger Competition, Hagar Ben Asher presenterà The Burglar [+leggi anche:
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scheda film], co-produzione tra la società tedesca Rohfilm e partner francesi e israeliani. Nella competizione cortometraggi, sono stati selezionati quattro titoli con coinvolgimento tedesco, tra cui August di Omer Fast (Filmgalerie 451), From Source to PoemdiRosa Barba (Studio Rosa Barba), e What the Heart Wants di Cécile B. Evans (DE/GB/BE/AU) che avranno tutti la loro prima mondiale. Inoltre, altri nove corti tedeschi saranno di scena nelle altre sezioni.
Anche la prossima generazione di documentaristi tedeschi è stata invitata a Rotterdam. When Paul Came Over the Sea [+leggi anche:
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scheda film], secondo lungometraggio di Jakob Preuss e produzione Weydemann Bros., avrà la sua anteprima internazionale nella sezione Bright Future. L'opera prima di Atef Ben Bouzid, Cairo Jazz Man (IckeKreuzberg, SLFilm), celebrerà la sua prima mondiale in Voices: Scopitone, così come Donkeyote [+leggi anche:
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scheda film] di Chico Pereira, co-prodotto da Sutor Kolonko con partner spagnoli e britannici - oltre ad essere nominata al Premio Big Screen.
(Tradotto dall'inglese)
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