Il futuro del cinema europeo a Premiers Plans
- I migliori giovani talenti del Vecchio Continente sono in programma alla 29a edizione del festival di Angers che si svolge dal 20 al 29 gennaio

Offrire le condizioni più favorevoli per valorizzare le nuove generazioni di cineasti europei e affiancarli a professionisti affermati, è la linea guida seguita con energia sin dalla sua creazione dal Festival Premiers Plans di Angers la cui 29a edizione si apre oggi fuori concorso con il documentario Lumière! L'aventure commence [+leggi anche:
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scheda film] di Thierry Frémaux (distribuito nelle sale francesi mercoledì prossimo da Ad Vitam). E la presenza del delegato generale del Festival di Cannes così come quella dei belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne, dell’inglese Andrea Arnold, del rumeno Christian Mungiu e dell’attrice francese Emmanuelle Devos cui saranno dedicati omaggi e retrospettive, senza dimenticare quella di figure storiche della settima arte come Bertrand Tavernier e Costa Gavras, dimostra quanto gli artisti più riconosciuti ci tengano a venire a sostenere i loro giovani successori nella culla angioina.
Le otto opere prime in competizione internazionale saranno valutate da una giuria presieduta dall’attore francese Lambert Wilson (affiancato da Anamaria Marinca, Fabrizio Rongione Panos Koutras e Héléna Klotz). Sono in lizza Godless [+leggi anche:
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intervista: Ralitza Petrova
scheda film] della bulgara Ralitza Petrova (Pardo d'Oro e premio dell’interpretazione femminile a Locarno), Tarde para la ira [+leggi anche:
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intervista: Raúl Arévalo
scheda film] dello spagnolo Raúl Arévalo (premio della miglior attrice della sezione Orizzonti a Venezia - esce in Francia il 26 aprile con ARP Sélection), Heartstone [+leggi anche:
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intervista: Guðmundur Arnar Guðmundsson
scheda film] dell’islandese Gudmundur Arnar Gudmundsson (scoperto ai Venice Days), Lo chiamavano Jeeg Robot [+leggi anche:
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intervista: Gabriele Mainetti
scheda film] dell’italiano Gabriele Mainetti (sette David di Donatello 2016 tra cui i titoli di miglior interpreti, e campione d'incassi in patria - esce in Francia il 12 aprile con Nour Films), la coproduzione tedesco-svizzera Marija [+leggi anche:
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intervista: Michael Koch
scheda film] di Michael Koch (presentata in concorso a Locarno), il documentario Depth Two [+leggi anche:
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scheda film] del serbo Ognjen Glavonić (che ha avuto la sua prima al Forum della Berlinale 2016) e due film scoperti a San Sebastian nella sezione Nuovi Registi: Pretenders [+leggi anche:
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scheda film] dell’estone Vallo Toomia e Park [+leggi anche:
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intervista: Sofia Exarchou
scheda film] della greca Sofia Exarchou.
La sezione competitiva dedicata ai lungometraggi francesi include cinque film, di cui uno sarà in programma al Forum della prossima Berlinale: Occidental di Neïl Beloufa. Saranno inoltre proiettati il sorprendente Compte tes blessures [+leggi anche:
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intervista: Morgan Simon
scheda film] di Morgan Simon (menzione speciale della sezione Nuovi Registi a San Sebastian - nelle sale mercoledì prossimo con Rezo Films), Grave [+leggi anche:
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intervista: Julia Ducournau
scheda film] di Julia Ducournau (che ha fatto scalpore dalla sua prima alla Quinzaine des réalisateurs cannense e attualmente in vetrina anche al Sundance - esce in Francia il 15 marzo con Wild Bunch), il formidabile Patients [+leggi anche:
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scheda film] del duo Grand Corps Malade - Mehdi Idir (distribuzione Gaumont il 1° marzo) e Paris la blanche [+leggi anche:
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intervista: Lidia Terki
scheda film] di Lidia Leber Terki (rivelazione del festival Black Nights di Tallin - esce in Francia il 29 marzo con ARP Sélection).
Il festival Premiers Plans proporrà inoltre delle competizioni di cortometraggi, una sezione Figures libres (con The Challenge [+leggi anche:
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scheda film] dell’italiano Yuri Ancarani e Anishoara [+leggi anche:
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scheda film] della moldava Ana Felicia Scutelnicu), Heïs (Chronicles) [+leggi anche:
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scheda film] di Anaïs Volpe e Notes on Blindness [+leggi anche:
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intervista: James Spinney, Peter Middl…
scheda film] dei britannici Pete Middleton e James Spinney nel programma L'Air Numérique, e tre anteprime: Cessez-le-feu [+leggi anche:
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scheda film] di Emmanuel Courcol (svelato sulla Piazza Grande a Locarno - nelle sale il 19 aprile con Le Pacte), Corporate [+leggi anche:
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intervista: Nicolas Silhol
scheda film] di Nicolas Silhol (esce il 5 aprile con Diaphana) e A mon âge, je me cache pour fumer di Rayhana Obermeyer (che sarà distribuito in data ancora da stabilirsi da Les Films du Losange). Si segnalano inoltre il documentario Voyage à travers le cinéma français [+leggi anche:
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scheda film] di Bertrand Tavernier, Mercenaire [+leggi anche:
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intervista: Sacha Wolff
scheda film] di Sacha Wolff, una retrospettiva L'altro cinema dedicata ai film di genere italiani degli anni '60 e '70, una selezione di film battezzata "Face aux pouvoirs" (presentata da Pierre Schoeller), un focus sul cinema d'animazione polacco, e le tradizionali letture di sceneggiature con Petite sauvage di Emma Benestan, L'année du chien di Yann Delattre e P.E.A.R.L. [+leggi anche:
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intervista: Elsa Amiel
scheda film] di Elsa Amiel.
(Tradotto dal francese)
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