Nuova Convenzione sulla Co-produzione Cinematografica firmata al CineMart di Rotterdam
di Vitor Pinto
- La nuova versione della convenzione originaria del 1992 si apre ai Paesi non europei

Ieri sera, al mercato CineMart del 46° International Film Festival Rotterdam ha avuto luogo la firma della Convenzione sulla Co-produzione Cinematografica riveduta del Consiglio d'Europa. Si tratta di una nuova versione della precedente del 1992, progettata per l'era digitale tramite la definizione di un contesto giuridico e finanziario aggiornato per i produttori provenienti da diversi Paesi che intendono cooperare alla produzione di un film.
Insieme con il lavoro svolto dal fondo Eurimages del Consiglio d'Europa, la convenzione, fin dal 1992, è stata determinante nel rendere la co-produzione internazionale il meccanismo di finanziamento di base dell'industria cinematografica europea. Ma il mondo digitale in cui viviamo e i rapidi cambiamenti del settore sono stati una forza trainante del processo di aggiornamento al fine di "renderla idonea alle nuove opportunità e sfide che ci attendono", come affermato da Doreen Boonekamp, il cui Netherlands Film Fund era una delle istituzioni presenti al momento della firma.
In un'epoca in cui le frontiere vengono chiuse e si erigono muri, la nuova convenzione fa un passo avanti verso la cooperazione internazionale con l'apertura ai Paesi non europei per la prima volta.
Creato nel 1989, Eurimages ha contribuito a un totale di circa €540 milioni in finanziamenti per 1.810 co-produzioni europee (che comprendono film di finzione, d'animazione e documentari). Nel corso degli ultimi 27 anni, nove co-produzioni Eurimages hanno vinto un Academy Award nella categoria Miglior Film Straniero, mentre otto titoli hanno ricevuto l'ambita Palma d'Oro a Cannes.
(Tradotto dall'inglese)
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