Marc Recha ultima La vida lliure
- Dopo le riprese in autunno 2016, il nuovo film del regista di Un día perfecto para volar è in fase di post-produzione e mira ai festival più prestigiosi della stagione

Marc Recha ha girato a ottobre dell’anno scorso, per tre settimane, a Ciudadela (Minorca, Isole Balerari) e le sue preziose spiagge, il suo film numero nove: La vida lliure [+leggi anche:
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intervista: Marc Recha
scheda film], ambientato nel 1914. In questa epoca bellica, due bambini vivono sull’isola – colpita da un’epidemia di influenza – dopo la partenza della madre, in cerca di lavoro, ad Argel. Loro sono Tina (incarnata dalla debuttante Mariona Gomila) e Biel (Macià Arguimbau, anche lui esordiente), la cui immaginazione sarà alimentata da Rom, un uomo speciale che abita vicino al mare, vive la vita liberamente ed è impersonato da Sergi López, che torna a lavorare con Recha dopo il suo film precedente, Un día perfecto para volar [+leggi anche:
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scheda film]. Completa il cast Miquel Gelabert.
Con sceneggiatura e produzione esecutiva di Marc Recha, ad occuparsi della colonna sonora sarà di nuovo – dopo Un día…, Petit indi [+leggi anche:
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scheda film] – suo fratello Pau. Secondo il cineasta, “il paesaggio è uno dei personaggi principali, il motore del racconto: l'orografia modella i personaggi e il vento precipita gli eventi. Il desiderio di libertà e i sogni propri dell’infanzia spingono Tina e suo fratello a fare il grande passo e vivere una vita libera; Rom farà da leva al sogno dei fratelli, imbarcandoli in un viaggio di scoperta e speranza, perché l'uomo è mistero, risate, il soggetto di mille storie vissute, i viaggi inventati e le avventure impossibili".
La vida lliure, girato in digitale (5k) e parlato in catalano minorchino, è una produzione della barcellonese Turkana Films e della maiorchina La Perifèrica Produccions, con la partecipazione di TVC. Della post-produzione si occupa Antaviana Films. "Il film attinge al libro postumo di Albert Camus Il primo uomo; all’universo di Josep Pla e la sua opera Aigua de mar; anche alla letteratura di viaggio di Robert Louis Stevenson e L’isola del tesoro; e all’universo indimenticabile dei libri di William Faulkner", conclude Recha.
(Tradotto dallo spagnolo)
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