Il FIFDH svela il palmarès della sua 15esima edizione
- Il Grand Prix di Ginevra della sezione documentari di creazione è stato assegnato a The War Show di Obaidah Zytoon e Andreas Dalsgaard

Il Festival del film e forum internazionale sui diritti umani di Ginevra (FIFDH) ha dato la possibilità ad un pubblico indubbiamente numeroso di riflettere: attraverso il cinema e i numerosi dibattiti e incontri con ospiti internazionali, su tematiche forti e spesso tragiche. Il cinema diventa il motore che spinge ad osservare il mondo: la sua bellezza ma anche e soprattutto la sua crudele complessità. Il FIFDH di Ginevra ha proposto anche quest’anno film impregnati di realtà, specchio e riflesso del mondo che ci circonda.
Il Grand Prix di Ginevra della sezione documentari di creazione è stato assegnato a The War Show [+leggi anche:
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intervista: Andreas Dalsgaard
scheda film] di Obaidah Zytoon e Andreas Dalsgaard, una produzione danese, finlandese e siriana coraggiosa e esteticamente sublime. “Questo film resta dentro di noi per ricordarci la bellezza della lotta”, ecco cosa ha marcato la giuria toccata nel profondo da un film che rende omaggio al coraggio di un’intera generazione. I Am Not Your Negro [+leggi anche:
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scheda film] di Raoul Peck è stato invece premiato con il Premio Gilda Vieira de Mello. Un film potente e maestoso che ricorda l’importanza della lotta per la libertà e l’uguaglianza. La giuria ne ha lodato la forza e la bellezza ammaliante delle immagini e la maestria nell’amalgamare voci, immagini d’archivio e musica. La giuria dei giovani ha premiato invece The Good Postman [+leggi anche:
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scheda film] del regista bulgaro residente in Finlandia Tonislav Hristov. Per quanto riguarda i film di finzione, si sono imposti Burning Birds [+leggi anche:
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scheda film] di Sanjeewa Pushpakumara (Grand Prix finzione e diritti umani e Premio giuria dei giovani), un’opera che denuncia con coraggio la condizione delle donne nei paesi in guerra, e The Cambridge Squatter [+leggi anche:
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scheda film] di Eliane Caffé (Menzione speciale della giuria), un film originale e magnificamente esplicito sul tema dei migranti.
Un festival indispensabile che mette in avanti il cinema come arma di denuncia.
Il Palmarès del FIFDH:
Sezione documentari di creazione
Grand Prix di Ginevra
The War Show [+leggi anche:
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intervista: Andreas Dalsgaard
scheda film] - Obaidah Zytoon e Andreas Dalsgaard (Danimarca/Finlandia/Siria)
Premio Gilda Vieira de Mello in omaggio a suo figlio Sergio Vieira de Mello
I Am Not Your Negro [+leggi anche:
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scheda film] – Raoul Peck (Francia/Stati Uniti/Belgio/Svizzera)
Premio giuria dei giovani
The Good Postman [+leggi anche:
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scheda film] – Tonislav Hriston (Finlandia/Bulgaria)
Sezione finzione e diritti umani
Gran premio finzione e diritti umani
Burning Birds [+leggi anche:
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scheda film] – Sanjeewa Pushpakumara (Sri Lanka/Francia/Paesi Bassi/Qatar)
Menzione speciale
The Cambridge Squatter [+leggi anche:
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scheda film] – Eliane Caffè (Brasile/Francia/Spagna)
Premio giuria dei giovani
Burning Birds – Sanjeewa Pushpakumara (Sri Lanka/Francia/Paesi Bassi/Qatar)
Menzione speciale
Mimosas [+leggi anche:
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intervista: Oliver Laxe
scheda film] – Oliver Laxe (Spagna/Francia/Marocco/Qatar)
Sezione OMCT
Gran premio dell’organizzazione mondiale contro la tortura
Silent War – Manon Loizeau e Annick Cojean (Francia)
Premio della giuria di Brénaz
Jean Ziegler, l’optimisme de la volonté [+leggi anche:
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scheda film] – Nicolas Wadimoff (Svizzera)
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