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PRODUZIONE Italia

Giro di boa per L’ordine delle cose di Andrea Segre

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- Le riprese del nuovo film del regista di Io sono Li sono partite il 6 marzo e termineranno a metà aprile. Una coproduzione Italia-Francia targata Jolefilm e Mact Productions

Giro di boa per L’ordine delle cose di Andrea Segre
Il regista Andrea Segre

Sono in corso dal 6 marzo le riprese del nuovo film di Andrea Segre, L’ordine delle cose. Prodotto dalla Jolefilm di Francesco Bonsembiante con la francese Mact Productions, il terzo lungometraggio di finzione del regista veneto (Premio LUX 2012 per Io sono Li [+leggi anche:
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) parla ancora una volta di immigrazione. Nel cast, Paolo Pierobon (tra i protagonisti della fiction tv Squadra antimafia, visto fra gli altri ne Il capitale umano [+leggi anche:
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), Valentina Carnelutti (nominata agli ultimi David di Donatello come miglior attrice non protagonista in La pazza gioia [+leggi anche:
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) e Giuseppe Battiston (suo ruolo più recente in Perfetti sconosciuti [+leggi anche:
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).

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Scritta con Marco Pettenello (già partner di scrittura del regista per Io sono Li e La prima neve [+leggi anche:
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), la sceneggiatura racconta di Corrado (Pierobon), poliziotto cinquantenne di una task force incaricata di controllare i flussi migratori e di bloccare i clandestini prima del loro arrivo nell’area Schengen. Il suo lavoro è ogni giorno più complesso e lo porta spesso lontano da sua moglie (Carnelutti) e sua figlia (l’esordiente Greta Galiè), che vivono a Padova. In Libia, dove Corrado viene mandato per una missione delicata, il suo destino incrocia nel centro per migranti di Zuaia quello di Swada (Yusra Warsama), una donna somala che tra mille difficoltà sta cercando di raggiungere il marito, rifugiato politico in Finlandia. Corrado si troverà di fronte a un bivio drammatico: rispettare gli ordini e la sua carriera o salvare la vita di Swada? Tentare di cambiare squilibri inaccettabili o salvaguardare egoisticamente i propri privilegi? 

L’ordine delle cose è prodotto con Rai Cinema, con il contributo del MiBACT e con il sostegno di Roma Lazio Film Commission e Sicilia Film Commission. Le riprese termineranno a metà aprile, dopo sei settimane complessive di lavorazione tra Padova, Roma, la Sicilia e la Tunisia.

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