Los decentes e Ties That Bind sul podio di Diagonale
- Il seguito di Parabellum di Lukas Valenta Rinner vince il Gran Premio per il Miglior film, mentre il ritratto familiare di Ivette Löcker incassa il premio come Miglior documentario
Otto mesi dopo la premiere mondiale alla 22a edizione del Festival del Film di Sarajevo, Los decentes [+leggi anche:
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intervista: Lukas Valenta Rinner
scheda film] di Lukas Valenta Rinner si aggiudica il Gran Premio di Styria a Graz, in occasione del 20° Diagonale - Festival of Austrian Film. Il film è una coproduzione tra Austria, Corea e Argentina, e percorre le tappe dell’emancipazione sessuale – e in seguito del tracollo mentale – di una domestica, che scopre vicino alla comunità in cui lavora, alla periferia di Buenos Aires, una colonia di nudisti. La distribuzione internazionale del film è affidata a FiGa Films.
Il festival di Diagonale, raffinata vetrina che punta i riflettori sul variopinto paesaggio cinematografico austriaco contemporaneo, ha premiato 17 film, per un totale di 195.000 euro. Sul podio insieme a Los decentes, Ties That Bind [+leggi anche:
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scheda film] di Ivette Löcker, vincitore come miglior documentario. La pellicola, presentata proprio a Graz e prodotta da Mischief Films, è il ritratto esilarante e affettuoso dei genitori della cineasta, sposati per oltre 39 anni ma separati da 18.
Parallelamente alla competizione ufficiale, la sezione Innovatives Kino, che ogni anno sceglie la migliore opera sperimentale e di animazione, ha incoronato per questa edizione Pferdebusen, un corto di nove minuti firmato da Katrina Daschner, prodotto da Lady Chutney Productions e distribuito da sixpackfilm, che analizza l’interazione tra desiderio sessuale e repressione, attraverso l’associazione tra immagini di cavalli e sguardi umani.
Ecco di seguito la lista completa dei vincitori:
Miglior Film
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intervista: Lukas Valenta Rinner
scheda film] – Lukas Valenta Rinner (Austria/Corea del Sud/Argentina)
Miglior Documentario
Ties That Bind [+leggi anche:
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scheda film] – Ivette Löcker (Austria)
Premio Innovative Kino (Film sperimentale/animazione)
Pferdebusen – Katrina Daschner (Austria)
Miglior Cortometraggio di finzione
Mathias – Clara Stern (Austria)
Miglior Cortometraggio documentario
Spielfeld – Kristina Schranz (Germania)
Miglior Talento emergente
Santiago Rodríguez Durán – Revolución Solar (Argentina/Austria)
Miglior Attrice
Verena Altenberger – The Best of All Worlds (Germania/Austria)
Miglior Attore
Philipp Hochmair – Tomcat [+leggi anche:
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scheda film] (Austria)
Miglior Fotografia (Finzione)
Wolfgang Thaler, Sebastian Thaler – Ugly [+leggi anche:
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intervista: Juri Rechinsky
scheda film] (Ucraina/Austria)
Miglior Fotografia (Documentario)
Attila Boa – Untitled [+leggi anche:
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scheda film] (Austria)
Miglior Montaggio (Finzione)
Ulrike Kofler, Monika Willi, Christoph Brunner – Wild Mouse [+leggi anche:
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intervista: Josef Hader
intervista: Josef Hader
scheda film] (Austria/Germania)
Miglior Montaggio (Documentario)
Christin Veith, Cordula Thym – Relatively Independent (Austria)
Miglior Suono (Finzione)
Nahuel Palenque – Los decentes
Miglior Suono (Documentario)
Peter Kutin, Florian Kindlinger – Homo Sapiens [+leggi anche:
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intervista: Nikolaus Geyrhalter
scheda film] (Austria)
Miglior Produzione del suono
Veronika Merlin – The Best of All Worlds
Migliori Costumi
Monika Buttinger – The Migrumpies (Austria)
Premio per Innovative Production Services
Allegro Film – Bauer unser (Austria)
Vento Film – Mister Universo [+leggi anche:
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scheda film] (Italia/Austria)
Wega Film – Wild Mouse
(Tradotto dall'inglese)
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