07/04/2017 - L’acclamato debutto di Jan P Matuszyński eletto Miglior film. Il documentario Woman and the Glacier di Audrius Stonys segna la prima vittoria lituana

Jan P Matuszyński riceve il premio per il Miglior film a Vilnius (© Vilnius Film Festival - Kino Pavasaris)

Una giuria internazionale composta dal responsabile di programma al Göteborg Film Festival Freddy Olsson, dalla critica e direttrice della FIPRESCI Alin Tasciyan e dal critico e programmista Boris Nelepo, ha deciso di incoronare The Last Family [+leggi anche:
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intervista: Dawid Ogrodnik
scheda film]  di Jan P Matuszyński Miglior film per la sezione New Europe – New Names della 22a edizione del Vilnius Film Festival – Kino Pavasaris, con la seguente motivazione: per “il sapiente intreccio di realtà e narrazione che emerge dal ritratto intimo di un artista e della sua vita familiare, ispirato ai suoi stessi materiali. Pur confinato tra le mura di un appartamento di periferia, il film racchiude in sé lo spirito di quattro decenni.”

“Credo di essere un ‘nome nuovo’, ma il concetto di ‘nuova Europa’ è qualcosa a cui penso da almeno un paio d’anni”, ha detto Matuszyński. “Beksiński non è un artista molto conosciuto al di fuori della Polonia. Per questo, fin da subito abbiamo cercato di infondere al film un linguaggio universale. Un tale premio mi dà la forza per continuare a lavorare con ancora più impegno.”

La Polonia ha trionfato anche nella competizione per il Miglior cortometraggio, con Close Ties di Zofia Kowalewska sul gradino più alto del podio.  

Ugualmente apprezzato dai giurati Glory [+leggi anche:
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intervista: Petar Valchanov
intervista: Petar Valchanov, Kristina …
scheda film] di Kristina Grozeva e Petar Valchanov, che si sono aggiudicati la statuetta della Miglior regia e il premio della giuria CICAE. “I due registi hanno realizzato una storia emozionante, dotata di uno stile energico e di un’ironia surreale, nella quale il potere politico abusa di un onesto lavoratore e consuma le vite di ciascun personaggio”, ha spiegato Alin Tasciyan durante la cerimonia. Marius Repšys è stato eletto Miglior attore e Miglior interprete lituano per il suo ruolo in The Saint [+leggi anche:
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intervista: Andrius Blazevicius
scheda film] di Andrius Blaževičius, mentre Mia Petričević ha vinto come Miglior attrice per Quit Staring at My Plate [+leggi anche:
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intervista: Hana Jušić
scheda film] di Hana Jušić.

La giuria della sezione Baltic Gaze dedicata al cinema lituano e comprendente il programmista di festival Andrei Tănăsescu, il produttore Atsuko Ohno e il critico Giona A Nazarro, ha invece assegnato il primo premio a Woman and the Glacier [+leggi anche:
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scheda film] di Audrius Stonys, “per il modo in cui fa danzare su un minuscolo raggio di luce cosmico la vita dell’uomo e della natura.”

“Non mi aspettavo di vincere”, ha ammesso Stonys, primo regista lituano a prevalere al Baltic Gaze. “Specialmente perché il film di Sergei Loznitsa era altrettanto meritevole e lui è la mia più grande fonte d’ispirazione. Quindi come potevo immaginare di vincere qualcosa?” Si è trattato del secondo premio assegnato a Stonys nel corso della serata, arrivato dopo quello per il Miglior film lituano. Sergei Loznitsa ha invece portato a casa la statuetta per la Miglior regia con Austerlitz [+leggi anche:
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scheda film].

I premi per i migliori protagonisti sono andati a Petr Skvortsov per The Student, diretto da Kirill Serebrennikov e alla nuova promessa Lene Cecilia Sparrok per Sámi Blood [+leggi anche:
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intervista: Amanda Kernell
intervista: Lars Lindstrom
scheda film] di Amanda Kernell.

Di seguito la lista completa dei vincitori: 

Programma New Europe – New Names

Miglior Film
The Last Family [+leggi anche:
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intervista: Dawid Ogrodnik
scheda film] - Jan P Matuszyński (Polonia)

Miglior regia
Kristina Grozeva, Petar Valchanov - Glory [+leggi anche:
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intervista: Petar Valchanov
intervista: Petar Valchanov, Kristina …
scheda film] (Bulgaria/Grecia)

Miglior attore
Marius Repšys - The Saint [+leggi anche:
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intervista: Andrius Blazevicius
scheda film] (Lituania/Polonia)

Miglior attrice
Mia Petričević - Quit Staring at My Plate [+leggi anche:
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intervista: Hana Jušić
scheda film] (Croazia/Danimarca)

Premio della giuria CICAE
Glory - Kristina Grozeva, Petar Valchanov (Bulgaria/Grecia) 

Programma Baltic Gaze

Miglior Film
Woman and the Glacier [+leggi anche:
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scheda film] - Audrius Stonys (Lituania/Estonia)

Miglior regia
Sergei Loznitsa - Austerlitz [+leggi anche:
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scheda film] (Germania)

Miglior attore
Petr Skvortsov - The Student (Russia)

Miglior attrice
Lene Cecilia Sparrok - Sámi Blood [+leggi anche:
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intervista: Amanda Kernell
intervista: Lars Lindstrom
scheda film] (Svezia/Danimarca/Norvegia)

Sezione cortometraggi

Miglior film
Close Ties - Zofia Kowalewska (Polonia)

Menzione speciale
Half A Man - Kristina Kumrić (Croazia/Francia)

Concorso Film degli studenti
Vegetation Walk - Anouk Chambaz, Julija Paškevičiūtė (Lituania/Svizzera/Lussemburgo)

Premi del pubblico

Miglior film lituano
Woman and the Glacier - Audrius Stonys (Lituania/Estonia)

Miglior Film
Perfetti sconosciuti [+leggi anche:
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scheda film] - Paolo Genovese (Italia)

Miglior attore lituano
Marius Repšys - The Saint (Lituania/Polonia)

Miglior attrice lituana
Gabija Jaraminaite – The Mother’s Day (Lituania) (cortometraggio)

Miglior cortometraggio
Running Lights - Gediminas Šiaulys (Lituania/India/Finlandia)

(Tradotto dall'inglese)