Bitter Money vince il Lady Harimaguada d’Oro
- La produzione franco-cinese di Wang Bing ottiene il premio principale del rivitalizzato, coraggioso e affollato 17º Festival Internazionale del Cinema di Las Palmas de Gran Canaria
“Formalmente preciso, coinvolgente e devastante ritratto di un sogno cinese trasformatosi in un incubo”: così la giuria del 17º Festival Internazionale del Cinema di Las Palmas de Gran Canaria ha definito il vincitore del suo premio principale – la Lady Harimaguada d’Oro della Fundación Cajamar Canarias –, il film Bitter Money [+leggi anche:
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scheda film] (Francia/Cina) diretto da Wang Bing. Il secondo premio è andato all’Argentina: Kékszakállú di Gastón Solnicki si è aggiudicato la Lady Harimaguada d’Argento, per essere “un oggetto misterioso nato nel castello di Barbablù”.
In campo interpretativo, sono stati premiati la congolese Véronique Tshanda Beya come miglior attrice per il suo ruolo protagonista in Félicité [+leggi anche:
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intervista: Alain Gomis
scheda film] (Francia/Germania/Belgio/Libano/Senegal) di Alain Gomis; mentre miglior attore è stato designato Adam Horovitz per il suo lavoro in Golden Exits (Stati Uniti) di Alex Ross Perry. Charo Santos-Cocio si è guadagnata una menzione speciale della giuria per la sua performance in The Woman Who Left, diretto dal filippino Lav Diaz.
Un’altra produzione francese, stavolta col Giappone, Harmonium [+leggi anche:
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scheda film], diretta da Koji Fukada, ha conquistato i favori del numeroso pubblico accorso alla manifestazione chiusasi ieri, domenica 9 aprile; nella sezione Canarias Cinema si è imposto come miglior lungometraggio The Vanished Dream, film diretto da Juan S. Betancor, mentre i premi alla distribuzione sono andati a Sub Terrae, firmato Nayra Sanz, e Julie [+leggi anche:
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scheda film] di Alba González de Molina.
Infine, al primo MECAS (Mercado Internacional de Cine Casi Hecho), al cui premio (8.000 euro destinati alla post-produzione o distribuzione nei festival) aspiravano otto film in via di completamento, si è imposto il documentario spagnolo Mudar la piel [+leggi anche:
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scheda film] (titolo provvisorio: Mi espía íntimo), del finora montatore Cristóbal Fernández (El mar nos mira de lejos [+leggi anche:
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intervista: Manuel Muñoz Rivas
scheda film]) e Ana Schulz, prodotto da Señoryseñora e Labyrint Films, la cui uscita è prevista per febbraio 2018.
Il palmarés del Festival Internazionale del Cinema di Las Palmas de Gran Canaria 2017:
Sezione Ufficiale
Lady Harimaguada d’Oro
Bitter Money [+leggi anche:
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scheda film] – Wang Bing (Francia/Cina)
Lady Harimaguada d’Argento
Kékszakállú – Gastón Solnicki (Argentina)
Miglior Attrice
Véronique Tshanda Beya – Félicité [+leggi anche:
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intervista: Alain Gomis
scheda film] (Francia/Germania/Belgio/Libano/Senegal)
Miglior Attore
Adam Horovitz – Golden Exits (Stati Uniti)
Menzione speciale della Giuria all’interpretazione
Charo Santos-Cocio – The Woman Who Left (Filippine)
Premio del Pubblico
Harmonium [+leggi anche:
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scheda film] – Koji Fukada (Giappone/Francia)
Sezione Canarias Cinema
Premio Richard Leacock al Miglior Lungometraggio
The Vanished Dream – Juan S. Betancor
Premio di Distribuzione Digital 104
Sub Terrae – Nayra Sanz
Premio di Distribuzione Internazionale Canary Island Connection
Julie [+leggi anche:
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scheda film] – Alba González de Molina
Premio MECAS
Mudar la piel [+leggi anche:
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scheda film] – Cristóbal Fernández e Ana Schulz (Spagna)
(Tradotto dallo spagnolo)
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