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VISIONS DU RÉEL 2017 Premi

Taste of Cement osannato da pubblico e critica a Visions du Réel

di 

- Il film del regista siriano Ziad Kalthoum si aggiudica il prestigioso Sesterzio d’Oro di Visions du Réel. Un film potente e pieno di speranza che non ha lasciato nessuno indifferente

Taste of Cement osannato da pubblico e critica a Visions du Réel
Taste of Cement di Ziad Kalthoum

Con il suo Taste of Cement [+leggi anche:
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Ziad Kalthoum è riuscito nel difficilissimo compito di conquistare non solo la giuria della Competizione internazionale lungometraggi di Visions du Reél (composta quest’anno dalla regista e produttrice svizzera Joëlle Bertossa, dal cineasta spagnolo Lluís Miñarro e dal regista brasiliano Sergio Oksman) ma anche il pubblico che gli ha regalato, per la sua prima mondiale, una lunga standing ovation.

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Ad accompagnare quest’anno Taste of Cement sul podio della Competizione internazionale lungometraggi il film italiano Upwelling [+leggi anche:
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di Silvia Jop e Pietro Pasquetti (Premio della giuria Régionyon). Il film ci racconta il quotidiano di una città, Messina in bilico fra catastrofe e redenzione. Una città capitanata da un nuovo sindaco buddista decisamente anticonvenzionale e da un gruppo di cittadini che resistono malgrado tutto.

Riflesso di un festival (e di un direttore) che si prefigge l’obiettivo di esplorare il mondo attraverso l’occhio della cinepresa, il palmarès di quest’anno è ancora una volta molto eterogeneo, un vero e proprio giro del mondo cinematografico: dalla Siria (impressionante One Day In Aleppo di Ali Alibrahim, menzione speciale nella categoria cortometraggi) all’Africa (sesterzio d’Oro george) nella competizione internazionale lungometraggi per Vivre Riche di Joël Akafou) passando per l’America Latina e la Turchia (Premio interreligioso per The Gaze of The Sea del messicano Jose Álvarez e menzione speciale nella stessa categoria per No Place For Tears di Reyan Tuvi) senza dimenticare ovviamente l’Europa. Fra i film europei premiati troviamo, oltre al già citato Upwelling, i toccanti Niñato [+leggi anche:
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dello spagnolo Adrián Orr e I Know You Are There [+leggi anche:
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di Thom Vander Beken, una coproduzione fra Belgio e Paesi Bassi, entrambi vincitori nella categoria Regard Neuf (rispettivamente Premio della giuria Société des Hôteliers de la Côte e Menzione speciale). Premiato anche il toccante In Loco Parentis [+leggi anche:
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di Neasa Ní Chianáin e David Rane, un film che parla della forza dell’educazione come antidoto alla banalità.

Per quanto riguarda i film svizzeri il Sesterzio d’argento SRG SSR (che premia il miglior film –che sia corto medio o lungometraggio- svizzero) è andato al magnifico film Retour au palais [+leggi anche:
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di Yamina Zoutat che ripercorre in immagini i lunghi anni passati come cronista giudiziario. Menzione speciale invece per l’onirico Rue Mayskaya [+leggi anche:
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di Gabriel Tejedor, ritratto di una Bielorussia splendida e crudele fra paura e speranza.

Tanti i film europei premiati anche nei vari programmi del DOC Outlook International Market. Hamada dello spagnolo, svedese d’adozione, Eloy Domínguez Serén (già presente a Nyon nel 2015 nella competizione internazionale mediometraggi con il film No Cow On The Ice [+leggi anche:
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) si è aggiudicato ben due premi: il DOCM |HEAD – Genève Postproduction Award per il miglior progetto di film del Pitching du Réel ed il DOCM | Audience Engagement Award sempre legato al programma Pitching du Réel e che consiste nell’offerta di una campagna di comunicazione realizzata dall’agenzia Alphapanda che si occupa di strategie di comunicazione sui social networks.

Standing ovation più che meritata anche per Luciano Barisone che lascia il festival dopo sette anni di direzione. Molti sono stati i registi premiati a rendergli omaggio. Una fra tutte Yamina Zoutat che ha sottolineato la sua immensa capacità di stimolare ogni regista a trovare e parlare con la propria voce, singolare e forte. Un grande direttore e un grande uomo che lascia un festival in ottima salute, pieno d’energia e positività.

Il palmarès de Visions du Réel 2017:

Competizione internazionale lungometraggi

Sesterzio d’Oro La Mobilière
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Ziad Kalthoum (Germania/Libano/Siria/Emirati Arabi/Qatar)

Premio della giuria Régionyon
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Silvia Jop e Pietro Pasquetti (Italia)

Competizione internazionale mediometraggi

Sesterzio d’Oro george
Vivre riche – Joël Akafou (Francia/Burkina Faso/Belgio)

Premio della giuria george
Yvonnes - Tommaso Perfetti (Italia/Francia)

Menzione speciale
Miss Rain – Charlie Petersmann (Svizzera)

Competizione internazionale cortometraggi

Sesterzio d’Oro Fondazione Goblet
La pesca – Pablo Alvarez Mesa e Fernando Lopez Escriva (Canada/Colombia)

Premio della giuria Mémoire Vive
Stars of Gaomeigu – Marko Grba Singh (Serbia/Cina)

Menzione speciale
One Day in Aleppo – Ali Alibrahim (Siria)

Regard Neuf

Sesterzio d’Argento Canton Vaud
All That Passes By Through A Window That Doesn’t Open – Martin DiCicco (USA/Qatar)

Premio della giuria Société des Hoteliers de la Côte
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Adrián Orr (Spagna)

Menzione speciale
I Know You Are There [+leggi anche:
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Thom Vander Beken (Belgio/Paesi Bassi)

Cinema svizzero

Sesterzio d’Argento SRG SSR
Retour au palais [+leggi anche:
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Yamina Zoutat (Svizzera/Francia)

Premio della giuria SSA/ SUISSIMAGE
Kawasaki Keirin – Sayaka Mizuno (Svizzera)

Menzione speciale
Rue Mayskaya [+leggi anche:
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Gabriel Tejedor (Svizzera)

Premiers Pas

Premio del pubblico giovane
Beauty – Kristina Kuzhakhmetova (Russia)

Menzione speciale
The Sound Of Winter – Tizian Büchi (Svizzera/Belgio)

Premio del pubblico Grand angle
In Loco Parentis [+leggi anche:
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Neasa Ní Chianáin, David Rane (Irlanda/Spagna)

Premio interreligioso
The Gaze Of The Sea – Jose Álvarez (Messico)

Menzione speciale
No Place For Tears – Reyan Tuvi (Turchia)

Premio Buyens – Chagoll
Be’jam Be et cela n'aura pas de fin [+leggi anche:
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Caroline Parietti e Cyprien Ponson (Francia/Svizzera)

Premi DOC Outlook International Market (DOCM)

Prix RTS – Perspective d’un doc (Miglior progetto di un film svizzero romando)
Lélo l'insoumise - Annie Gisler (Svizzera) 

HEAD – Genève Postproduction Award
Hamada - Eloy Domínguez Serén (Svezia/Germania)
The Village - Claire Simon (Francia)

Audience Engagement Award
Hamada - Eloy Domínguez Serén (Svezia/Germania)

Premio Visions Sud Est (Miglior progetto di film sudafricano)
Days of Cannibalism [+leggi anche:
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intervista: Teboho Edkins
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- Teboho Edkins (Sudafrica/Francia)

Premio Docs in progress (Sottotitolaggio offerto da Raggio Verde)
White Cube - Wojtek Pustoła (Polonia)

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