La Danimarca stipula un accordo di coproduzione con la Cina
- Secondo il contratto, le coproduzioni tra i due paesi avranno un più facile accesso al mercato cinematografico cinese

La Danimarca è la prima nazione del nord Europa a stipulare un accordo di coproduzione con la Cina. La firma del contratto è avvenuta mercoledì 3 maggio nella Grande Sala del Popolo di Pechino, durante la visita ufficiale del primo ministro danese Lars Løkke Rasmussen nel paese. La Danimarca intrattiene già accordi di questo tipo con la Francia, il Canada e la Nuova Zelanda.
La negoziazione dell’accordo è stata condotta dai rappresentanti dell’Amministrazione statale cinese di Stampa, Pubblicazione, Radiofonia, Cinema e Televisione (SAPPRFT), della China Film Co-Production Corporation, e del Danish Film Institute. “Si tratta di un passo importante per entrambi i paesi, a livello economico e culturale: le società danesi avranno più facile accesso all’immenso mercato cinematografico cinese, dove anche le più piccole produzioni di film danesi potranno raggiungere un vasto pubblico”, ha spiegato il direttore dell’istituto, Henrik Bo Nielsen.
L’intesa prevede che un film cinese possa avanzare una richiesta di fondi da parte del Danish Film Institute, e che una pellicola danese coprodotta con una società cinese non venga soggetta alla quota di importazione stabilita dal mercato cinese, secondo la quale ogni anno soltanto 38 opere straniere possono uscire nelle sale del gigante asiatico, e sia posta sul medesimo piano tariffario dei film locali.
Recentemente è stato annunciato che il film per famiglie The Shamer’s Daughter [+leggi anche:
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scheda film] (2015) del regista danese Kenneth Kainz diventerà, all’interno della quota, la seconda produzione danese in uscita in Cina, dopo The Candidate di Kasper Barfoed nel 2008. Le società TrustNordisk e Copenhagen Bombay di Copenaghen hanno in fase di sviluppo una serie di progetti che prevedono la collaborazione tra i due paesi, mentre il premio Oscar danese Bille August ha appena ultimato la regia del suo primo lungometraggio cinese, una storia d’amore sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, intitolata The Chinese Widow.
(Tradotto dall'inglese)
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