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PRODUZIONE Germania / Bulgaria / Austria

Valeska Grisebach termina Western in tempo per Cannes

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- Il film drammatico della regista tedesca, incentrato su un gruppo di lavoratori tedeschi in Bulgaria, verrà presentato nella sezione Un Certain Regard

Valeska Grisebach termina Western in tempo per Cannes
Western di Valeska Grisebach

A più di un decennio di distanza dalla selezione del suo Longing [+leggi anche:
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alla Berlinale, la regista tedesca Valeska Grisebach torna sotto i riflettori con Western [+leggi anche:
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, che partecipa in concorso a Cannes nella sezione Un Certain Regard. Il progetto è prodotto dalla società tedesca Komplizen Film, e coprodotto dalla bulgara The Chouchkov Brothers e dall’austriaca Coop99 Filmproduktion.

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La sceneggiatura, scritta dalla stessa Grisebach, ruota attorno a un gruppo di operai edili tedeschi che cominciano un difficile lavoro in un remoto cantiere della campagna bulgara. La barriera linguistica e le differenze culturali faranno sorgere diffidenza e pregiudizi, ma innescheranno anche una gara per accaparrarsi il riconoscimento e i favori degli abitanti locali.

Come ha raccontato il produttore Jonas Dornbach a Cineuropa, il film è stato girato in 45 giorni nell’estate del 2015, in una regione meridionale della Bulgaria al confine con la Grecia, più precisamente in un paesino chiamato Petrelik e nei suoi dintorni. Dornbach ha anche ricordato le difficoltà di una produzione particolarmente complessa: “Valeska Grisebach lavora sempre sulla base di un processo”, il che significa che “l’intera troupe e il cast devono sempre essere pronti sul set, perché le cose possono cambiare in continuazione ogni giorno”. Per la fotografia è stato chiamato Bernhard Keller.

Grisebach ha dichiarato di essersi ispirata al genere western per questo suo terzo lungometraggio. “Volevo avvicinarmi a quei personaggi maschili solitari, epici e spesso malinconici tipici del cinema western. Tutto ciò aveva una corrispondenza con il tema della xenofobia latente – qualcosa che da tempo avevo voglia esplorare attraverso un film. Mi interessava questo concetto di ‘germanicità’, che talvolta si manifesta come un indistinto sentimento di forza, di superiorità – come un impulso a posizionarsi su un gradino più alto, a differenziarsi. È questo il momento in cui il disprezzo soppianta l’empatia”, ha spiegato la regista. “L’idea di dislocare un gruppo di operai tedeschi su un luogo di lavoro in un paese straniero”, ha concluso, “all’improvviso mi ha fornito la chiave di accesso per affrontare questa tematica”.

Western sarà rappresentato da Films Boutique.

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(Tradotto dall'inglese)

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