PRODUZIONE Svizzera / Germania
The Innocent, secondo lungometraggio di Simon Jaquemet è in fase di montaggio
- Ricco del successo del suo primo film Chrieg il regista svizzero ha intenzione di stupirci nuovamente grazie alla sua ultima fatica, la cui uscita è prevista per la primavera 2018

Ricco del successo del suo primo film Chrieg [+leggi anche:
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intervista: Simon Jaquemet
scheda film] il regista svizzero Simon Jaquemet ha intenzione di stupirci nuovamente grazie alla sua ultima fatica The Innocent [+leggi anche:
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scheda film], la cui uscita è prevista per la primavera 2018.
Simon Jaquemet aveva già fatto parlare di sé nel 2015 grazie al suo primo pluripremiato lungometraggio Chrieg (tra gli altri Filmfestival Max Ophüls Preis, Max Ophüls Preis 2015 e premio per la miglior fotografia al Premio del cinema svizzero), ritratto senza concessioni di una gioventù “arrabbiata” e in rivolta. Due anni dopo la motivazione è intatta e Jacquemet non ha certo intenzione di lasciarsi schiacciare dal peso del successo. Un’energia riversata nel suo secondo lungometraggio The Innocent.
Jaquemet conferma con The Innocent il suo interesse per i soggetti incisivi e controcorrente. Per il suo ultimo lavoro si è interessato alle Chiese libere (Freikirchen) ed in particolare al legame che unisce, sotto lo stesso tetto, i fedeli. The Innocent vuole essere un ritratto di una comunità religiosa attraverso la storia personale di una donna che si ritrova improvvisamente confrontata con il proprio passato. L’amore per Gesù sarà più forte dei suoi sentimenti? Un soggetto atipico e intrigante che promette emozioni forti.
Per il momento le informazioni al riguardo non sono molte ma promettono decisamente bene: il personaggio principale è interpretato dall’elegante attrice svizzera Judith Hofmann (Rosie [+leggi anche:
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scheda film], North Wind) mentre la produzione è affidata al giovane collettivo zurighese 8horses (di cui Jaquemet fa parte) che lavora in collaborazione (coproduzione) con la tedesca (e altrettanto giovane) Augenschein Filmproduktion. Per quanto riguarda il budget, l’Aargauer Zeitung parla di 2.5 milioni di franchi. Il film è sostenuto della confederazione, dallo Zürcher Filmstiftung, dalla SRF, dal Teleclub, da Arte Germania e dalla ZDF.
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