10/07/2023 - Ispirato a un periodo della vita del latitante Matteo Messina Denaro, il nuovo film degli autori di Salvo vede Toni Servillo ed Elio Germano per la prima volta insieme sul set

Gli attori Toni Servillo (© Fabrizio de Gennaro/Cineuropa) ed Elio Germano (© Dario Caruso/Cineuropa)

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intervista: Fabio Grassadonia e Antoni…
scheda film], il nuovo film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza incentrato sulla latitanza di Matteo Messina Denaro, il mafioso coinvolto nelle stragi dei primi anni Novanta in Italia (in cui rimasero uccisi, fra gli altri, i magistrati Falcone e Borsellino), considerato tra i dieci latitanti più ricercati al mondo e a cui la polizia ha dato la caccia per trent’anni, catturandolo finalmente lo scorso gennaio in una clinica privata a Palermo.

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Protagonisti del film sono due degli attori più richiesti del cinema italiano, Toni Servillo (visto di recente in Il ritorno di Casanova [+leggi anche:
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scheda film]) ed Elio Germano (ultima apparizione in Il signore delle formiche [+leggi anche:
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intervista: Gianni Amelio
scheda film]), per la prima volta insieme sul set.

Il terzo lungometraggio dei due registi palermitani (dopo i pluripremiati Salvo [+leggi anche:
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making of
scheda film]) è una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film con Rai Cinema per l’Italia e Les Films du Losange per la Francia, con il sostegno della Regione Lazio Fondo Regionale Cinema e Audiovisivo.

Scritto da Grassadonia e Piazza, e liberamente ispirato a un periodo della vita di Matteo Messina Denaro, Iddu racconta la storia del mondo che gli volteggia spericolatamente intorno e protegge il mistero tragico e farsesco della sua prolungata latitanza. Un mondo nel quale gli azzardi e le crisi esistenziali non danno mai gli esiti sperati.

“Nella ricca storia criminale italiana, Matteo Messina Denaro e la sua trentennale latitanza sono un unicum”, affermano gli autori. “Quanto emerso nel corso degli anni dalle indagini e dalle cronache ci ha offerto la possibilità di scavare nella sua enigmatica personalità e fare luce sul variegato sistema di relazioni che la sua invisibile presenza ha nutrito. Nel nostro film, il latitante è il centro di una danza vorticosa di personaggi che nel sonno della ragione rincorrono sogni che finiscono sempre per trasformarsi in incubi. Incubi tragici e ridicoli”.

Interpreti del film, accanto a Servillo e Germano, sono Daniela Marra (la serie Esterno notte [+leggi anche:
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intervista: Marco Bellocchio
scheda series]), Barbora Bobulova (quest’anno in Il sol dell’avvenire [+leggi anche:
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scheda film]), Fausto Russo Alesi, Giuseppe Tantillo e con Antonia Truppo, con la partecipazione di Tommaso Ragno (di recente in Nostalgia [+leggi anche:
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intervista: Pippo Mezzapesa
scheda film]). Nel cast anche Betti Pedrazzi, Filippo Luna, Roberto De Francesco, Rosario Palazzolo, Vincenzo Ferrera, Chiara Bassermann, Gianluca Zaccaria.

La fotografia è firmata da Luca Bigazzi (vincitore, ad oggi, di sette David di Donatello e otto Nastri d’argento), il montaggio da Paola Freddi, la scenografia da Gaspare De Pascali, i costumi da Andrea Cavalletto, il casting da Maurilio Mangano. Le musiche originali saranno composte da Colapesce, fresco vincitore (insieme a Dimartino) del Globo d’oro della stampa estera per quelle di La primavera della mia vita [+leggi anche:
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scheda film] (leggi la news).