L'Helsinki Film Festival ospita oltre 60.000 visitatori
- Close-Knit di Naoko Ogigami ha vinto il Premio del pubblico, mentre il prossimo film di Selma Vilhunen, Stupid Young Heart, è stato nominato Film più promettente
Il 30° Helsinki International Film Festival, conclusosi il 24 settembre, ha superato le cifre dell'anno scorso che si attestavano sui 60.000 visitatori; il programma ha visto la proiezione di 175 opere tra lungometraggi e cortometraggi, in undici giorni, e un quinto delle 500 proiezioni è andato sold out.
“È un piacere vedere che dopo 30 anni la passione e l'entusiasmo del nostro pubblico per i film più folli ed eclettici non è venuta meno. Ci sono sempre nuove generazioni di cinefili emozionate all'idea di sapere cosa sta succedendo nel mondo del cinema”, ha detto il direttore artistico del festival, Pekka Lanerva.
Close-Knit, della regista giapponese Naoko Ogigami, ha ricevuto il Premio del pubblico, e altri favoriti del festival sono stati i film di apertura e chiusura (Chiamami col tuo nome [+leggi anche:
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Tra gli ospiti internazionali, erano presenti il premiato Ogigami, Thierry Frémaux, Direttore generale del Festival di Cannes (che ha presentato anche il suo Lumière! L’aventure commence [+leggi anche:
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scheda film]), il regista americano Jon Nguyen con il suo David Lynch: The Art Life, e l'attore danese Pilou Asbæk, che ha ricevuto il primo Nordic Flair Award del festival e del suo ramo industriale, il Finnish Film Affair. L'attore è stato omaggiato per le sue scelte coraggiose e per la sua importante carriera internazionale che lo ha visto recitare, oltre che in patria, in serie televisive americane come Game of Thrones, in Lucy [+leggi anche:
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scheda film] (2014) del regista francese Luc Besson e in Ghost in the Shell (2017) del britannico Rupert Sanders.
Con un programma di 50 film e progetti made in Finlandia, il Finnish Film Affair ha nominato come Film più promettente, tra dieci progetti in fase di sviluppo, Stupid Young Heart [+leggi anche:
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scheda film] della regista finlandese Selma Vilhunen, le cui riprese sono appena iniziate. “Si distingue per molti aspetti” ha evidenziato la giuria; “la tematica risulta pungente, importante e incentrata sul dilemma di fare le giuste scelte, in un mondo complesso e contemporaneo, sia da un punto di vista personale che morale”. Scritto da Kirsikka Saari e prodotto da Elli Toivoniemi e Venla Hellstedt per Tuffi Films, il dramma segue dei teenager che vivono in periferia e che improvvisamente devono confrontarsi con un problema da adulti, come una gravidanza, mentre idee di estrema destra si insinuano nell'ambiente multiculturale che caratterizza il loro abitato. Gli esordienti Jere Ristseppä e Rosa Honkonen si affiancano a Ville Haapasalo, Pihla Viitala e Katja Küttner in questa coproduzione di Finlandia, Svezia e Olanda.
(Tradotto dall'inglese)
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