La Palma d'Oro a The Square
- CANNES 2017: Lo svedese Ruben Ostlund si aggiudica il titolo supremo. Anche Robin Campillo, Diane Kruger, Lynne Ramsay e Yorgos Lanthimos nel palmarès
I giochi erano totalmente aperti e alla fine sono state l’esigenza e l’intelligenza cinematografiche a guidare la giuria presieduta da Pedro Almodóvar visto che la Palma d'Oro del 70° Festival di Cannes è stata assegnata a The Square [+leggi anche:
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intervista: Ruben Östlund
scheda film] dello svedese Ruben Östlund. Un colpo perfetto per il cineasta che partecipava per la prima volta al concorso dopo tre passaggi sulla Croisette (a Un Certain Regard con Forza maggiore [+leggi anche:
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intervista: Ruben Östlund
scheda film] nel 2014 e Involuntary [+leggi anche:
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intervista: Erik Hemmendorff
intervista: Ruben Östlund
scheda film] nel 2008, e alla Quinzaine des réalisateurs con Play [+leggi anche:
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intervista: Ruben Östlund
intervista: Ruben Ostlund
scheda film] nel 2011). Ruben Östlund diventa così il secondo cineasta del suo paese a vincere la Palme d'Oro (dopo Alf Sjöberg nel 1951) con un film prodotto dalla Svezia, coprodotto dalla Germania, la Francia, la Danimarca e gli Stati Uniti.
Il cinema europeo domina ampiamente il palmarès di questa edizione 2017 con il Grand Prix conquistato dall’entusiasmante 120 battements par minute [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
scheda film] del francese Robin Campillo, il premio dell’interpretazione femminile attribuito alla tedesca Diane Kruger per la sua commovente performance in In The Fade [+leggi anche:
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intervista: Fatih Akin
scheda film] del suo connazionale Fatih Akin, e due ricompense andate a You Were Never Really Here [+leggi anche:
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Q&A: Lynne Ramsay
scheda film] della scozzese Lynne Ramsay (prodotto dalla Francia con il Regno Unito e gli Stati Uniti) con il premio dell’interpretazione maschile per l’americano Joaquin Phoenix e il premio della sceneggiatura ex-aequo assegnato alla regista. Quest’ultimo riconoscimento è stato condiviso con i greci Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippou per la produzione irlandese The Killing of a Sacred Deer [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Lanthimos
scheda film] diretta da Lanthimos.
La produzione europea ha ottenuto anche il Premio della giuria attribuito a Loveless [+leggi anche:
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intervista: Andrey Zvyagintsev
scheda film] del russo Andrey Zvyagintsev (coprodotto dalla Francia, il Belgio, la Germania e la Russia).
Gli Stati Uniti si aggiudicano un secondo riconoscimento con il premio della regia assegnato a Sofia Coppola per Beguiled, mentre il Premio del 70° anniversario è andato all’australiana Nicole Kidman che era nel cast di due film in concorso (The Killing of a Sacred Deer e Beguiled).
Questo bel palmarès chiude una competizione piuttosto omogenea, in cui nessuna opera ha suscitato il consenso generale e l’entusiasmo condiviso di stampa francese e internazionale (i cui gusti talvolta divergono), ma con un gran numero di lungometraggi di ottima fattura, i cui diversi punti di vista non hanno mancato di dividere radicalmente la critica.
Da notare che, come l’anno scorso, è una regista francese ad aggiudicarsi la Caméra d'Or (che ricompensa la miglior opera prima, tra tutte le selezioni) con l’entusiasmante tragicommedia Jeune femme [+leggi anche:
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intervista: Léonor Serraille
scheda film] di Léonor Serraille (che era presentata al Certain Regard).
Infine, il futuro della settima arte sul Vecchio Continente sembra garantito giacché una menzione della competizione dei cortometraggi è andata al finlandese Teppo Airaksinen per The Ceiling (Katto).
Il palmarès:
Palma d'Oro
The Square [+leggi anche:
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intervista: Ruben Östlund
scheda film] - Ruben Östlund (Svezia/Germania/Francia/Danimarca/Stati Uniti)
Grand Prix
120 battements par minute [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
scheda film] - Robin Campillo (Francia)
Premio della regia
Sofia Coppola - The Beguiled (Stati Uniti)
Premio dell'interpretazione femminile
Diane Kruger - In The Fade [+leggi anche:
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intervista: Fatih Akin
scheda film] (Germania/Francia)
Premio dell'interpretazione maschile
Joaquin Phoenix - You Were Never Really Here [+leggi anche:
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Q&A: Lynne Ramsay
scheda film] (Francia/Regno Unito/Stati Uniti)
Premio della miglior sceneggiatura (ex-aequo)
Yorgos Lanthimos, Efthymis Fillipou - The Killing of a Sacred Deer [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Lanthimos
scheda film] (Irlanda/Regno Unito/Stati Uniti)
Lynne Ramsay - You Were Never Really Here
Premio della giuria
Loveless [+leggi anche:
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intervista: Andrey Zvyagintsev
scheda film] - Andrey Zvyagintsev (Russia/Francia/Germania/Belgio)
Premio 70° anniversario
Nicole Kidman
Caméra d'Or
Jeune femme [+leggi anche:
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intervista: Léonor Serraille
scheda film] - Léonor Serraille (Francia)
Palma d'Oro del cortometraggio
A Gentle Night - Qiu Yang (Cina)
Menzione speciale
Katto - Teppo Airaksinen (Finlandia)
(Tradotto dal francese)
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