Léonor Serraille vince il Cavallo di bronzo a Stoccolma
- Molte produzioni europee proiettate e premiate nel corso dell’evento
La 28a edizione del Festival internazionale del cinema di Stoccolma è giunta al termine sabato sera, quando sono stati svelati i nomi dei vincitori dei prestigiosi premi durante la cerimonia di chiusura.
L’ambito Cavallo d’oro per il Miglior film è andato a Jeune femme [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Léonor Serraille
scheda film] della regista francese Léonor Serraille. La giuria ha scelto questo film “per il suo studio dinamico e arguto su una giovane donna perennemente al limite nella società moderna, realizzato creando un personaggio estremamente vivace. Una piccola storia che trova la sua profondità nei piccoli dettagli, la commedia nella tragedia (e viceversa)”.
È stata una serata memorabile anche per il film britannico God’s Own Country [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Francis Lee
scheda film]: Francis Lee ha vinto il premio come Miglior regista mentre quello di Miglior attore è andato a Josh O’Connor. Antonia Zegers, grazie alla sua performance in Los Perros [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film], è stata incoronata Miglior attrice. Il Premio miglior primo lungometraggio è andato a I Am Not A Witch [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Rungano Nyoni
scheda film] di Rungano Nyoni. Anche il Premio per la Miglior fotografia è rimasto in Europa ed è stato consegnato a Paul Guillhaume, per il film francese Ava [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Léa Mysius
scheda film].
Nella sezione dedicata ai documentari, la giuria ha scelto di premiare con il Premio miglior documentario la produzione statunitense For Ahkeem di Jeremy S Levine e Landon Van Soest. Il film iraniano Retouch di Kaveh Mazaheri si è aggiudicato il premio della sezione cortometraggi. L’Iran ha portato a casa anche il Premio miglior sceneggiatura, assegnato a No Date, No Signature di Vahid Jalilvand.
Ecco la lista completa dei vincitori:
28a Competizione di Stoccolma
Miglior film
Jeune femme [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Léonor Serraille
scheda film]- Léonor Serraille (Francia)
Miglior regista
God’s Own Country [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Francis Lee
scheda film] - Francis Lee (Regno Unito)
Miglior primo lungometraggio
I Am Not a Witch [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Rungano Nyoni
scheda film]- Rungano Nyoni (Regno Unito/Francia/Germania)
Miglior sceneggiatura
No Date, No Signature - Vahid Jalilvand (Iran)
Miglior fotografia
Paul Guillhaume - Ava [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Léa Mysius
scheda film](Francia)
Miglior attrice
Antonia Zegers - Los Perros [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] (Cile/Argentina/Francia/Portogallo/Germania)
Miglior attore
Josh O’Connor - God’s Own Country (Regno Unito)
Competizione documentari
Miglior documentario
For Ahkeem - Jeremy S Levine (Stati Uniti)
Competizione cortometraggi
Miglior cortometraggio
Retouch - Kaveh Mazaheri (Iran)
Altri premi
Premio alla carriera
Vanessa Redgrave
Premio Visionary
Pablo Larraín
Premio Impact Award
Wild Roses [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Anna Jadowska
scheda film] - Anna Jadowska (Polonia)
Premio stella nascente
Gustav Lindh
Premio competizione 1 KM Film Scholarship
Vincitore
In Love - Ville Sörman (Danimarca)
Menzione speciale 1 KM
My Gay Sister - Lia Hietala (Svezia)
Premio FIPRESCI
D’après une histoire vraie [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] - Roman Polanski (Francia/Polonia)
(Tradotto dall'inglese da Michael Traman)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.