CANNES 2017 Quinzaine des Réalisateurs
Ôtez-moi d’un doute: una commedia tenera su una famiglia “ricostituita”
- CANNES 2017: Carine Tardieu ci consegna un racconto dolce e strampalato, con dialoghi e personaggi succulenti interpretati da una troupe formidabile

"Quando si scopre che l’uomo cui si vuole bene potrebbe non essere il proprio fratello, uno cerca di anticipare un po’!”, dice Anna, medico di provincia e donna dal carattere forte, incarnata con humor e fermezza da una formidabile Cécile de France nel film Ôtez-moi d’un doute [+leggi anche:
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scheda film], in programma nella Quinzaine des Réalisateurs del 70° Festival di Cannes. Ecco come la simpatica commedia di Carine Tardieu descrive una situazione bizzarra, ma anche carica dell’affetto che lega i personaggi di due famiglie, formata da due padri con i rispettivi figli unici, che decidono di formare, a partire da una rivelazione sconvolgente, un gruppo solidale e toccante.
Il racconto si articola attorno a tre nuclei familiari (o quasi) padre-figlio: Erwan, artificiere single (rappresentato con la tenerezza e il buffo disorientamento necessari dal belga François Damiens), e sua figlia (Alice de Lencquesaing), incinta di un Zorro sconosciuto incontrato a un ballo in maschera; Anna (Cécile de France) e Joseph (André Wilms), l’anziano padre di cui lei sente l’obbligo di occuparsi, con sommo piacere di quest’ultimo; Erwan e suo padre (che ha lo sguardo vivo ed effervescente dell’eccellente Guy Marchand). Il simpatico gruppo è completato da una detective con doti da psicologa che non le manda a dire e un maldestro patologico, diretto discendente dei personaggi di Pierre Richard, la cui gentilezza senza limiti riesce a farlo passare dallo stato di bambino ingestibile a quello di adulto responsabile.
Quando un test medico, somministrato per altre ragioni, rivela a Erwan che l’uomo che l’ha cresciuto non è il suo genitore biologico, dei giochi di scambi, intrisi di assurdità, cominciano ad insinuarsi in questo cubo di Rubik umano, per la gran gioia dello spettatore, con leggerezza e spensieratezza. Il risultato è una commedia piena di calore, che ad ogni scena ci offre una piccola quota di battute succulenti, che non hanno tardato a conquistare la sala del Teatro Croisette che ospita la Quinzaine.
Prodotto da Karé Productions, Otez-moi d'un doute è distribuito a livello internazionale da SND.
(Tradotto dal francese)
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