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CANNES 2017 Mercato / Ungheria

Sei titoli apparsi a Cannes per Vertigo Media

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- CANNES 2017: Il distributore ungherese ha acquistato sulla Croisette i premiati 120 battements par minute e Mise à mort du cerf sacré

Sei titoli apparsi a Cannes per Vertigo Media
120 battements par minute di Robin Campillo

Considerata come un punto di riferimento nel proprio paese in materia di distribuzione di film d’autore di qualità, la società ungherese Vertigo Media si è mostrata molto attiva sulla Croisette al Marché du Film, arrivando a ottenere i diritti cinematografici, televisivi, DVD e VoD di ben sei film, quattro dei quali presentati in concorso. Tra questi, si distinguono due lungometraggi che a Cannes sono stati premiati: 120 battements par minute [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
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 del francese Robin Campillo, vincitore del Gran Prix speciale della giuria, nonché del premio FIPRESCI, e la produzione irlandese Mise à mort du cerf sacré [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Lanthimos
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del greco Yorgos Lanthimos, che si è aggiudicato il premio alla Miglior sceneggiatura.

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Tra i titoli presenti in concorso, Vertigo Media ha inoltre acquisito la coproduzione franco-belga L'Amant double [+leggi anche:
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 di Francois Ozon e Une femme douce [+leggi anche:
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intervista: Sergei Loznitsa
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dell’ucraino Sergei Loznitsa. Infine, sono finiti nelle mani del distributore ungherese altri due lungometraggi in programma nella selezione ufficiale: il film d’apertura Les Fantômes d'Ismaël [+leggi anche:
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Q&A: Arnaud Desplechin
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 del francese Arnaud Desplechin e Out [+leggi anche:
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intervista: György Kristóf
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 dello slovacco György Kristóf, che ha avuto la sua premiere nella sezione Un Certain Regard. 

"Siamo molto felici degli acquisti europei che abbiamo concluso a Cannes. Con queste aggiunte di prim’ordine, la nostra selezione conferma il ruolo di Vertigo Media come uno dei distributori fondamentali per quanto riguarda il mercato dei film d’arte e d’autore in Ungheria”, ha sottolineato Balazs Berta, responsabile della distribuzione e co-proprietario di Vertigo Media. Non bisogna dimenticare che la società di Budapest, fondata nel 2010, ha già distribuito tre delle quattro ultime Palme d’oro (Io, Daniel Blake [+leggi anche:
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, La vita di Adele [+leggi anche:
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intervista: Abdellatif Kechiche
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 e Il regno d’inverno [+leggi anche:
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intervista: Nuri Bilge Ceylan
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), due Orsi d’oro (Fuocoammare [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
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Cesare deve morire [+leggi anche:
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intervista: Paolo e Vittorio Taviani
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), o ancora il recente premio Oscar Moonlight.

Da notare che altri due titoli cannensi sono attualmente in fase di negoziazione e che Vertigo Media ha anche approfittato dell’occasione del Marché du Film per impegnarsi nel preacquisto di numerosi prossimi film (compresi alcuni che usciranno soltanto nel 2020). “Il nostro obiettivo è mantenere e rinforzare la nostra posizione sul mercato ungherese e a livello internazionale”, ha precisato Balazs Berta.

Infine, ricordiamo che Vertigo Media è il distributore numero uno in Ungheria per quanto riguarda il cinema scandinavo ed è specializzato nelle opere francofone. Non a caso, nel calendario di uscite fissato dalla compagnia, figurano la commedia Telle mère telle fille [+leggi anche:
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 di Noémie Saglio (con Juliette Binoche protagonista), che arriverà in sala quest’estate, Knock [+leggi anche:
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 di Lorraine Lévy (con Omar Sy nel ruolo principale), che uscirà il prossimo inverno, e nel 2018 The House that Jack Built del danese Lars von Trier e il quarto episodio della serie Department Q con Dossier 64 di Cristoffer Boe

Sul versante nazionale, Vertigo Media può contare sulla pellicola Lajko: Gypsy in Space [+leggi anche:
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 di Balazs Lengyel, sul film di animazione Being Salamon di Albert Hanan KaminskiAurora Borealis [+leggi anche:
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 di Marta MeszarosHis Master's Voice [+leggi anche:
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 di György Palfi e su A Kind of America 3 [+leggi anche:
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 di Gabor Herendi.

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(Tradotto dal francese)

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