Josef Bierbichler fa il giro della Baviera in 70 anni con Mittelreich
- L’attore e regista gira una cronaca dei cambiamenti del XX secolo, con Martina Gedeck, suo figlio Simon Donatz, la leggendaria Irm Hermann, Sophie Stockinger e Sarah Camp

Dopo cinque settimane di riprese in interni in Turingia quest’inverno, il celebre attore bavarese Josef Bierbichler (Il nastro bianco [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Michael Haneke
scheda film]) ha cominciato domenica (25 giugno) a girare, negli esterni bucolici della sua regione natale, la seconda parte del suo secondo lungometraggio da regista (di cui sarà anche interprete), Zwei Herren im Anzug [+leggi anche:
trailer
intervista: Josef Bierbichler
scheda film], trent’anni dopo Triumph der Gerechten. La troupe, che include il capo operatore Tom Fährmann (The Miracle of Bern), lo scenografo Josef Sanktjohanser (The Big Cat [+leggi anche:
trailer
scheda film], Räuber Kneissl) e la costumista Katharina Ost (Fukushima mon amour [+leggi anche:
trailer
scheda film], Il diario di Anna Frank [+leggi anche:
trailer
scheda film]), lavorerà sul posto altre quattro settimane.
La sceneggiatura di Zwei Herren im Anzug, scritta da Bierbichler a partire dal suo romanzo di successo (pubblicato nel 2011), copre 70 anni: dalla Prima guerra mondiale alla fine del secolo scorso, fa la cronaca della vita di una piccola comunità rurale bavarese dal punto di vista degli sconvolgimenti tecnologici e sociali coi quali si è dovuta confrontare e cui si è dovuta adattare.
Davanti la cinepresa, Bierbichler interpreta il ruolo centrale del locandiere del villaggio. E’ circondato da un bel cast che comprende l’ottima Martina Gedeck (Le vite degli altri [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Florian Henckel von Donner…
intervista: Ulrich Muehe
scheda film], La banda Baader Meinhof [+leggi anche:
trailer
scheda film]), suo figlio Simon Donatz, Sophie Stockinger, la leggendaria attrice fassbinderiana Irm Hermann e Sarah Camp.
Per questo film dal budget di 4,5 milioni di euro, i produttori Stefan Arndt e Uwe Schott, di X Filme Creative Pool, hanno immaginato un modello creativo che assicura a questa pellicola d’autore un bel percorso nelle sale cinematografiche. Come ha spiegato Stefan Arndt a Cineuropa, l’idea è di "coinvolgere i proprietari-esercenti nel progetto della sua produzione". Per far ciò, precisa, hanno invitato più di cento di loro a diventare coproduttori del film (contribuendo semplicemente alle spese per la realizzazione della copia, somma che recupereranno più tardi) e ad andare sul set. L’idea è di preparare, grazie al loro entusiasmo e alle sue ripercussioni a livello locale (stampa locale, social network, ecc.), la pubblicità per l’uscita dei film, che si impegnano a valorizzare nelle loro sale. Gli esercenti saranno anche messi in grado di organizzare anteprime. "I film d’autore vanno bene in DVD e in VoD", sottolinea Arndt, "ma l’obiettivo resta quello di mostrarli in sala, allora noi produttori dobbiamo assicurarci che gli esercenti abbiano una buona connessione con i film. Ed è interessante anche per il distributore" – in questo caso, X Verleih.
X Filme produce Zwei Herren im Anzug in coproduzione con BR, WDR e Arte. Il film ha ricevuto il sostegno dei fondi regionali FFF Baviera, Medienboard Berlin-Brandenburg e MDM Mitteldeutschen Medienförderung, della FFA e del fondo federale DFFF. Le sue vendite internazionali sono affidate a Beta Cinema.
In collaborazione con
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.