27/06/2003

Il documentario si fa più autorevole. Sempre più sostenuto dalle televisioni europee, si è ora aperto la strada anche alle sale cinematografiche dove successi come quello di Essere e Avere hanno stuzzicato l’interesse dei produttori e dei distributori. Una buona occasione quindi per ritrovarsi a Marsiglia dove dal 27 giugno al 2 luglio si svolge la 14ma edizione del Festival Internazionale del Documentario, un appuntamento per l’audiovisivo divenuto nel corso degli anni imprescindibile.

In programma quest’anno 35 titoli. Per quanto riguarda la competizione internazionale, con una giuria presieduta dal Taiwanese Tasi Ming Lian, 20 sono i documentari in gara scelti dall’equipe artistica del festival su oltre 1500 film. La competizione francese presenterà 15 film, tra i quali l’attesissimo Jours de Grève à Paris Nord di Jean-Louis Comolli, che saranno giudicati dalla giuria presieduta da Alain Guiraudie (Pas de repos pour les braves).

Ma il cartellone prevede anche una panoramica sulla produzione mondiale attuale di documentari divisa in cinque sezioni: “Écrivains à l’écran”, “D comme Docu, Caméra Nova”, “Du son à l’image” e “Based Upon The Stories”. Saranno numerose le chicche da scoprire in questa edizione, tanto da richiamare l’attenzione di oltre 270 responsabili di canali televisivi oltre ad un 25 per cento di iscrizioni supplementari rispetto al 2002.

(Tradotto dal francese)